Bufera su Andrew Cuomo, il governatore democratico dello stato di New York accusato di molestie sessuali. “L’inchiesta indipendente ha concluso che il governatore Andrew Cuomo ha molestato sessualmente diverse donne, e così facendo ha violato la legge federale e statale”, ha detto procuratrice generale di New York, Letitia James, confermando la credibilità delle accuse che nei mesi scorsi sono state rivolte al democratico da diverse sue ex collaboratrici. Ed ha anche accusato il governatore ed i suoi collaboratori di aver condotto azioni di rappresaglia contro una di queste donne.
“In particolare – ha continuato la procuratrice in una conferenza stampa -l’inchiesta ha stabilito che il governatore Cuomo ha molestato sessualmente dipendenti ed ex dipendenti dello stato di New York con approcci non voluti e non consensuali e facendo molti commenti offensivi ed allusivi di natura sessuale che hanno creato un ambiente lavorativo ostile per le donne”.
L’annuncio bomba della procuratrice è arrivato dopo mesi di inchiesta da parte di due avvocati, Anne Clark e Joon Kim, nominati da James lo scorso marzo quando, dopo l’esplosione delle accuse contro Cuomo, il governatore si era categoricamente rifiutato di dimettersi.
Durante la loro inchiesta, Clark e Kim hanno ascoltato 179 persone, tra le quali 11 denuncianti, e analizzato 74mila prove, tra le quali documenti, mail, sms, file audio e fotografie. “Le deposizioni e le prove hanno rivelato un quadro inquietante ma chiaro – ha detto ancora James – l’inchiesta indipendente ha stabilito che il governatore ha molestato diverse donne, alcune giovani”.
Nel rapporto vengono dettagliate tutte le denunce di molestie presentate da almeno 11 donne, tra le quale una donna, identificata come “assistente esecutiva #1” che ha denunciato “ripetute violazioni fisiche”, tra le quali abbracci e il tentativo di toccarle il seno sotto la camicia.
“Questa inchiesta ha rivelato una condotta che corrode il tessuto stesso ed il carattere del nostro governo statale e getta luce sull’ingiustizia che può essere presente ai livelli più alti del governo”, ha detto ancora la procuratrice sottolineando che niente sarebbe emerso se queste “eroiche e coraggiose donne non si fossero fatte avanti”.
James infine ha attaccato Cuomo per aver liquidato queste accuse di molestie come una mossa politica. “Ci sono stati tentativi di minare e politicizzare questa inchiesta – ha affermato – attacchi a me ed al mio team che ho considerato offensivi. Ma ancora la nostra attenzione è stata sul coraggio di queste 11 donne e degli altri che si sono fatti avanti e queste accuse sono state provate”.
“Voglio che ascoltiate direttamente da me che non ho mai toccato nessuno in modo inappropriato o fatto avances sessuali inappropriate”. CCuomo si è difeso rigettando le accuse.
“I fatti sono molto diversi da quello che è stato presentato”, ha poi aggiunto il governatore democratico affermando che il suo avvocato ha risposto ad ogni accusa contenuta nel rapporto presentato oggi dalla procuratrice in una conferenza stampa. “Il documento è disponibile sul mio sito, se siete interessati per favore leggete i fatti e decidete da soli”, conclude la dichiarazione del governatore ai newyorkesi.
“Ho 63 anni ed ho vissuto la mia intera vita adulta sotto i riflettori pubblici” ha aggiunto nel suo discorso Cuomo che è figlio dell’ex governatore, ed importante esponente democratico, Mario Cuomo. “Questo non è quello che io sono e quello che sono stato”, ha detto riferendosi alle accuse di molestie che “negli ultimi mesi sono state avanzate contro di me”.
“E’ stato un periodo difficile e doloroso per me e la mia famiglia, soprattutto perché alcuni hanno dato orribili storia in pasto ai media – ha continuato Cuomo – ma ho collaborato con questa inchiesta ed ora posso finalmente condividere la verità”. Parole che sono in chiaro contrasto con quelle di James che ha parlato di testimonianze e prove a sostegno delle accuse rivolte a Cuomo.
Il governatore italoamericano ha poi mostrato foto che lo mostrano mentre abbraccia e baci parenti, amici e colleghi. “Io bacio le persone sulla fronte, sulle guance, uomini e donne, a volte mi scappa e chiamo qualcuno tesoro, a volte scherzo per mettere le persone a proprio agio”, ha affermato rivendicando di essere la stessa persona in pubblico e in privato, e di non essere un molestatore.
Bill de Blasio ha chiesto le dimissioni di Cuomo e non esclude una sua candidatura a governatore di New York. “Cuomo ha commesso molestie e aggressioni sessuali ed intimidito una persone che lo denunciava – ha detto il sindaco di New York – è più che chiaro che non è qualificato all’incarico e non può più essere governatore. Deve dimettersi e se continua a resistere ed attaccare gli investigatori che fanno il loro lavoro deve essere sottoposto ad impeachment”.
“Non escludo niente, non ho ancora preso nessuna decisione per il futuro”, ha aggiunto poi, rispondendo ad una domanda su una sua possibile candidatura a governatore, il sindaco, democratico ed italoamericano, come Cuomo, che quest’anno conclude il suo secondo ed ultimo mandato alla guida di New York. “A questo punto il mio unico focus è sconfiggere di nuovo il Covid e dare alla città una piena ripresa – ha concluso – ad un certo punto deciderò cosa farò”.