“In merito al comunicato del 21 maggio in cui Atac S.p.a. annuncia la revoca immediata delladesione dallassociazione di categoria Asstra, il M5S Roma chiede ufficialmente chiarimenti circa un atto apparentemente immotivato, unilaterale e di cui non si riescono a capire le reali intenzioni. Evidenziando come, per rendere funzionale il trasporto pubblico alla crescente domanda di mobilità e per favorire il recupero economico, sia necessario intervenire sui vincoli contrattuali relativi al personale, lAzienda denota ancora una volta scarsa lucidità nellaffrontare le problematiche che hanno portato anche nel 2013 a una forte perdita, pari a 219 milioni di euro, in netto aumento rispetto agli anni precedenti”. Così in una nota il M5S di Roma.
“Nessuno dei punti fondanti dellaccordo del 30/11/2011 tra Atac S.p.a. e sindacati, come la razionalizzazione della rete di superficie attraverso lincremento dei servizi metropolitani con conseguente riduzione dei costi operativi, la riduzione delle spese per attività in appalto e sul ciclo degli approvvigionamenti tra cui le consulenze professionali o linternalizzazione dei processi manutentivi, sono stati attuati, se non quelli relativi al personale, tra cui laumento e la rimodulazione dellorario di lavoro – prosegue il M5S – E in questottica appare ancor più senza senso la procedura avviata dallazienda, ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 4 e 24 della legge 223/91, per la gestione delle eccedenze nei confronti di 312 lavoratori di Atac S.p.a., che avrà un effetto minimo sul raggiungimento del risanamento economico e di riequilibrio finanziario e patrimoniale”.