“Mio nonno è mancato un mese fa, fino ai primi mesi di quest’anno faceva tutto normalmente, poi è andato peggiorando e l’abbiamo perso. Lui era sicuro che avrei vinto, dedico a lui questa medaglia”. Lo ha dichiarato Vito Dell’Aquila, medaglia d’oro nel taekwondo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, collegato con la dark room di Casa Italia. “Ieri guardavo le foto e mi mancava troppo”, ha detto l’azzurro che ha lo stesso nome e cognome del nonno. “Ho pensato molto a lui, mi dicevo che non potevo mollare e che dovevo vincere l’incontro, anche quando ero in svantaggio ho pensato a lui ed ho vinto l’incontro”.
“Sono onorato di essere il primo degli anni 2000 a vincere una medaglia alle Olimpiadi, questo dimostra quanto la nostra generazione sia forte e con ideali come sacrificio e amore per lo sport, sono fiero di essere il pioniere”, ha proseguito Dell’Aquila che ha ricevuto la chiamata del Comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi. In collegamento da Mesagne, mamma e papà con il fratello: “Mi mancate”, ha detto Dell’Aquila che poi ha chiesto che gli mandassero i video della sua performance vista dalla palestra del suo paese dove si allena.