La rete di assistenza e pronto intervento messa a regime dallassessorato alle Politiche sociali di Roma Capitale, infatti, è riuscita a coordinarsi più che in passato con strutture nazionali, regionali e municipali, fino al volontariato, alle farmacie ed ai privati, implicate in questa mission delicata e fondamentale: rispondere alle esigenze di base – a livello sanitario, assistenziale e dei servizi – dei 250 mila anziani che vivono a Roma, spesso soli nelle proprie abitazioni. Creando questa rete di protezione contro isolamento e povertà per i tantissimi che resteranno in città, collaborando fianco a fianco con i 148 Centri anziani esistenti, favorendo l’accesso alle “Oasi” allestite per le attività creative, la nostra amministrazione farà di Roma una città amica degli anziani. Questa esperienza, infine, potrebbe rappresentare anche un test per migliorare lassistenza alla terza età, elevandone gli standard. Lo dichiara, in una nota, Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio.