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Governo, dopo la cabina di regia ora il Cdm: Green-pass e zona gialla al centro dei lavori

Green-pass in primis, ma anche il decreto con le nuove regole e, non da ultimo, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre.

Insomma sono abbastanza caldi ed urgenti i temi che il Consiglio dei ministri, dalle 17, sta esaminando.

Nel frattempo si è conclusa la cabina di regia, alla quale hanno preso parte sia il premier Draghi che le forze di maggioranza.

In serata poi, sarà lo stesso presidente del Consiglio a riferire sugli esiti di questa febbricitante giornata di lavori, attraverso una conferenza stampa (dove avrà al suo fianco i ministri Cartabia e Speranza), fissata all’interno della Sala Polifunzionale.

Governo, a tenere banco è l’obbligo del certificato verde e la sua ‘estensione’

Ovviamente, così come si evince dai ‘veleni’ di cui tracimano i social, a tenere banco è l’uso e l’eventuale estensione del green pass obbligatorio. Dal canto suo il sottosegretario alla Salute stamane è tornato a parlarne, affermando che: ”Il Green pass scioglierebbe tanti nodi in tante situazioni della quotidianità che oggi sono bloccate. Le discoteche sono chiuse, è meglio aprirle col Green pass o tenerle chiuse? Direi che è meglio che siano aperte col Green pass”, ha replicato Sileri, aggiungendo che “Negli ospedali ci potranno essere molto più visite ai propri cari grazie al Green pass“.

Salvini: “L’obbligo vaccinale per insegnanti e personale scolastico non serve. Ci sono temi più urgenti”

Di parere opposto invece Matteo Salvini, secondo il quale l’obbligo vaccinale per insegnanti e personale scolastico “non serve. Oggi l’80% del personale insegnante è vaccinato, a settembre si arriverà al 90%. Quindi la copertura è ampiamente garantita. Io sono per la spiegazione, la convinzione, l’educazione mai per la costrizione, i licenziamenti, le multe. In un momento di crisi economica, con milioni di lavoratori che rischiano di perdere il posto, con partite Iva, professionisti, commercianti e artigiani in difficoltà, come si fa a parlare di licenziamenti, spostamenti o chiusure?”.

Salvini: “Gli ospedali sono vuoti e vogliono vaccinare i ragazzini, non scherziamo”

Quindi il leader della lega ha aggiunto: “Leggo di un aumento dei contagi, mi piacerebbe leggere anche che i ricoverati nelle terapie intensive sono diminuiti. Centocinquantasei letti occupati su 8.400 disponibili, meno del 2%. Le terapie intensive sono vuote, perché i giornalisti non ne parlano? Così non si fa un buon servizio all’informazione. Quando sento parlare di obbligo vaccinale per i ragazzini di 12 anni o anche meno, dico calma, non scherziamo con la vita dei nostri figli e nipoti“.

Zona gialla, le Regioni il parametro preveda 30% di letti ospedalieri occupati e 20% nelle rianimazioni

C’è poi da tenere giustamente conto delle proposte lanciate dalle Regioni, che chiedono l’adozione di nuovi criteri e parametri per determinare il passaggio in zona gialla. Ad esempio, una situazione sanitaria che, a loro dire,  dovrebbe prevedere il 30% dei posti letto occupati negli ospedali, ed il 20% nelle terapie intensive”.

Green-pass, le proposte presentate dalle Regioni: obbligo solo per grandi eventi e discoteche

Ma non solo, attraverso il loro presidente, Massimiliano Fedriga, Regioni e Province autonome hanno anche lanciato la proposta secondo cui, in zona bianca, l’obbligo del green pass si applichi soltanto ai grandi eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi. Insomma, ok al certificato verde, purché consenta la ripresa di tutte quelle attività ad oggi non ‘autorizzate’.

Green-pass, governo e Regioni ancora lontani: si discute per far lavorare ‘sereni’ bar e ristoranti

Tuttavia, Draghi per primo, insieme alle forze di governo (esclusa la Lega), intende far di tutto per fermare la corsa del virus che, nella mutazione’ in Delta, è tornato a far paura. Ad ogni modo, il colore verde dovrà comunque attestare la vaccinazione completa. Ed in tutto ciò, rispetto alle Regioni, le ‘idee’ del governo sono al momento distanti, basta pensare che la linea – anche nella zona bianca – è quella di introdurre per i tavoli al chiuso il Green pass (anche con una sola dose), lasciando però ‘libere’ le consumazioni al bancone o all’esterno del locale.

Green-pass, in coincidenza del ritorno a scuola si vorrebbe estenderlo anche ai mezzi pubblici

Senza dimenticare, a settembre, il ritorno sui banchi di scuola che, complice il rientro dalla vacanze, secondo il governo rende necessario un uso stringente del Green-pass. Anzi, sembrerebbe addirittura che il certificato verde divenga indispensabile per poter usufruire dei mezzi pubblici. Ma questo è un capitolo che verrà sicuramente affrontato a metà settembre, ora c’è già fin troppo su cui lavorare…

Max