Con uno striscione shock gli Ultras Lazio, una piccolissima parte dei tifosi laziali, si sono fatti portavoce di un messaggio pericoloso: “Hysaj verme, la Lazio è fascista”. È la scritta che campeggiava ieri sera a Corso Francia, prima che lo striscione venisse rimosso. Prima, però, aveva fatto il giro dei social, alimentando la polemica sull’ex terzino del Napoli.
In piedi su una sedia, acclamato dai compagni, Hysaj ha cantato ‘Bella Ciao’ come rito di iniziazione per il suo arrivo in squadra. È una sorta di tradizione ormai diventata standard in ogni club. L’ultimo arrivato canta una canzone e i compagni solitamente riprendono con il cellulare. È successo anche a Hysaj, che poco dopo è stato bersaglio di alcuni insulti sui social.
La maggioranza dei tifosi laziali ha però preso sulle sue difese: è successo anche ieri sera, subito dopo l’esposizione dello striscione da cui la tifoseria ha preso subito le distanze. In pochi minuti, sui social, sui forum, i laziali hanno deciso di far sentire l’appoggio al giocatore con una serie di Tweet corredati dall’hashtag #IostoconHysaj.
Qualcuno ha anche invocato una manifestazione per prendere le distanze dal messaggio veicolato ieri dallo striscione degli ultras: “Andiamo a Corso Francia con le maglie della Lazio e cantiamo Bella Ciao”. Non è da escludere che nei prossimi giorni possa essere organizzato un sit-in di protesta. Il messaggio che i tifosi laziali vogliono lanciare è chiaro, ora si aspettano che anche la società se ne faccia portavoce: la Lazio non è fascista.