Green pass obbligatorio in Italia e multe in arrivo. Finora siamo solo nel campo delle ipotesi, ma in queste ore prende sempre più piede la possibilità che il governo introduca l’obbligo della certificazione verde covid-19 per alcune attività e che a questo vengano accostate delle sanzioni anche piuttosto salate per chi violerà le regole. Chi sarà sprovvisto del Green pass all’interno di un bar o di un ristorante, spiega laleggepertutti.it, rischierà 400 euro di multa, ridotti a 260 euro se pagherà la sanzione entro cinque giorni. E sono sempre cinque i giorni di chiusura per il gestore del locale che accoglie un cliente privo del documento che certifica la doppia vaccinazione, la guarigione dal coronavirus o il tampone negativo.
In realtà, il Green pass non dovrà essere richiesto solo per un caffè o per la pizza: il decreto del Governo interessa anche piscine, palestre, stadi, cinema, teatri, discoteche e, come sottolinea il ministero della Salute, “tutti quei luoghi dove l’affollamento facilita la diffusione del virus”. Significa che rischia 400 euro di multa anche chi va ad allenarsi o a fare una nuotata senza Green pass, così come chi va senza certificato a ballare o a vedere una partita, un concerto, uno spettacolo, un film. Tra l’altro, e stando a quello che dichiara il ministero, l’obbligo di Green pass sarà valido sia all’aperto sia al chiuso, visto che il documento deve essere richiesto in tutti i luoghi dove può essere può facile che ci siano degli assembramenti. Quindi, il vincolo è previsto per un centro sportivo indoor come per una piscina all’aperto, per un concerto in un teatro come per uno spettacolo in piazza.
Il Green pass avrà un valore aggiunto quest’estate su altri due fronti. Il primo, quello dei viaggi all’estero anche se, però, questa certificazione potrebbe non bastare: alcuni Paesi richiedono altri documenti sanitari da presentare all’arrivo, che cambiano a seconda della destinazione. Chi è sprovvisto di queste attestazioni, viene rispedito indietro.
Ma, soprattutto, avere il Green pass sarà essenziale in vista dei nuovi provvedimenti che verranno presi a livello territoriale. Nel mese di agosto, alcune Regioni si tingeranno nuovamente di giallo, e non solo per l’effetto del sole. Quali e perché, verrà deciso in base a dei nuovi parametri che terranno conto, in modo particolare del numero dei ricoveri in terapia intensiva. Numeri che aumentano pericolosamente soprattutto tra i più giovani, dai dodicenni a chi non ha ancora compiuto i 30 anni. In pratica, tra chi non ha ancora fatto il vaccino ma partecipa a feste, celebrazioni ed assembramenti vari senza troppo ritegno.
Va da sé che rientrare in zona gialla comporterà, tra le altre cose, il ritorno al coprifuoco serale, all’obbligo della mascherina all’aperto, alle limitazioni per i locali pubblici. In questo contesto, il Green pass potrebbe comportare qualche vantaggio per circolare liberamente. Il tutto in uno scenario che vedrà un prolungamento dello stato di emergenza non più fino all’autunno ma fino al 31 dicembre.