Siglati a Roma, presso la Casa dell’Aviatore, due importanti accordi di collaborazione tesi a valorizzare le conoscenze e le competenze dell’Aeronautica Militare nel settore aerospaziale ed in particolare del volo umano spaziale, settore nel quale la Forza Armata, “coerentemente con le linee programmatiche del Ministero della Difesa, ha la competenza per la gestione operativa e la sperimentazione in microgravità”. Un nuovo ambito strategico, “quello dell’accesso alle orbite basse terrestri, al quale -sottolinea l’Aeronautica Militare- si sta guardando con sempre maggiore attenzione, anche tramite il volo umano spaziale, nell’ottica di accrescere la competenza della Difesa nel settore ed incrementare il livello di protezione delle infrastrutture spaziali nazionali”. Gli accordi sono stati siglati dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di squadra aerea Alberto Rosso, rispettivamente con la professoressa Maria Chiara Carrozza, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e con l’ingegnere Massimo Claudio Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. Gli accordi testimoniano il ruolo di eccellenza acquisito dall’Italia nell’ambito della ricerca scientifica e delle capacità industriali nel settore aerospaziale e si inseriscono in una più ampia cornice di collaborazioni che la Forza Armata sta sviluppando con il mondo delle Istituzioni, quale ad esempio il recente accordo siglato con la Regione Emilia Romagna, dell’industria e della ricerca scientifica per accrescere mutuamente quelle competenze ritenute necessarie nell’ambito dell’esplorazione umana dello spazio nel settore del Commercial Spaceflight.
“Lo Spazio è la dimensione naturale della nostra Forza Armata, una risorsa fondamentale per l’Italia che va tutelata, valorizzata, protetta e difesa” queste le prime parole del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di squadra aerea Alberto Rosso. Rosso ha aggiunto che “la ricerca e la valorizzazione, anche commerciale, dello spazio va affrontata insieme grazie ad una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Una sinergia tra Istituzioni, una responsabilità condivisa con il mondo dell’industria che ci consente di valorizzare a pieno le competenze dell’Italia. La collaborazione internazionale, con gli Stati Uniti per esempio, tra Istituzioni e con il mondo dell’industria è il valore aggiunto per consentire al paese di crescere”. “Questi accordi nel settore spaziale, che si aggiungono alla consolidata e proficua collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, rappresentano un valore aggiunto per il prossimo futuro” ha sottolineato ancora.
Nell’ambito della collaborazione tra l’Aeronautica Militare e Thales Alenia Space Italia, joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%, l’accordo ha lo scopo di promuovere l’accesso all’orbita bassa terrestre a favore delle Istituzioni, della comunità scientifica nazionale, dell’industria e degli operatori commerciali, favorendo lo sviluppo di una filiera di ricerca su temi strategici quali per esempio medicina, nuovi materiali, biogenetica, nonché supportare le possibilità di sviluppo tecnologico e OT&E (Operational Testing & Evaluation) in microgravità. Questo approccio consentirà, altresì, di valorizzare le competenze industriali nazionali nel settore delle infrastrutture spaziali, sia per lo sviluppo di nuove capacità operative, sia per l’incremento di nuove competenze scientifiche e tecnologiche. La Forza Armata, “ampliando la conoscenza dei nuovi protocolli addestrativi in sviluppo nel contesto del Commercial Spaceflight grazie alla Letter of Agreement firmata proprio con Axiom Space nel 2019, intende supportare queste progettualità attraverso specifiche professionalità che saranno al servizio della strategia nazionale di settore”. “Sono particolarmente onorato di aver siglato questo accordo di collaborazione con l’Aereonautica Militare volto a promuovere l’accesso e lo sfruttamento commerciale all’orbita bassa terrestre” ha commentato Massimo Claudio Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia.
L’Aeronautica Militare indica che a ciò si aggiunge l’accordo con il Cnr che “rafforza un già costituito programma di collaborazione nell’ambito delle opportunità di sperimentazione in microgravità legate al Commercial Spaceflight e alle nuove frontiere dell’esplorazione. In tale ambito, lo scopo di tale accordo è quello di cooperare per l’incremento del patrimonio di conoscenze scientifiche e tecnologiche della Pubblica Amministrazione, per l’individuazione e lo sviluppo di programmi di ricerca, per la formazione e per altre iniziative di comune interesse, volte a diffondere, la ‘cultura della ricerca’ e la ‘cultura aerospaziale’ nazionali. In particolare, con riferimento alla tematica del Commercial Spaceflight e del volo umano, saranno individuati temi ed attività scientifiche e tecnologiche d’interesse congiunto, che coinvolgeranno la comunità accademica e della ricerca nazionale”. “La sperimentazione nello spazio, ed in particolare in microgravità, -ha detto la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza- offre scenari sperimentali non realizzabili a gravità ordinaria, poiché permette di isolare processi altrimenti mascherati dall’effetto della gravità terrestre. Si tratta dunque di una frontiera di grande interesse scientifico. Tra i settori in cui questa attività trova applicazione ricordiamo lo studio delle nubi interstellari di polveri e ghiaccio e, nel campo delle scienze ambientali, la comprensione di processi atmosferici che rivestono un ruolo essenziale nel sistema climatico, nel ciclo dell’acqua, nella formazione delle precipitazioni”.
Nella stessa giornata, è stata siglata anche una collaborazione tra Thales Alenia Space Italia, quale realtà dell’industria nazionale leader mondiale nell’ambito delle infrastrutture spaziali, e la Società Axiom Space, società americana selezionata dalla Nasa per la realizzazione dei primi moduli spaziali che formeranno il segmento commerciale della Stazione Spaziale Internazionale. Una collaborazione industriale che testimonia la vivacità e il valore strategico del Commercial Spaceflight, come occasione di incremento delle capacità tecnologiche, di stimolo alla In-Orbit economy e di consolidamento dei tradizionali rapporti bilaterali tra Stati Uniti ed Italia.