SANTA MARIA PIETÀ, CUTINI: “DA LUOGO EMARGINAZIONE A CENTRO VITALE TERRITORIO”

     “L’assessore al Sostegno Sociale e Sussidiarietà di Roma Capitale, Rita Cutini, ha portato stamattina i saluti dell’amministrazione all’apertura dei festeggiamenti del Centenario del Santa Maria della Pietà. Presenti il presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale del Lazio, Eugenio Patanè, la Asl Roma E – con il direttore generale Angelo Tanese e il delegato del sindaco, Danilo Amelina – il presidente e l’assessore alle Politiche sociali del XIV Municipio, Valerio Barletta e Barbara Funari”. Così, in una nota, il Campidoglio. “È importante ricordare questo centenario – ha detto Cutini – è una memoria giusta, necessaria e, come ha ribadito il direttore Tanese, entusiasmante. Il Santa Maria della Pietà da luogo di emarginazione, di esclusione, di sofferenza e di contenimento è divenuto, oggi, il centro vitale di un territorio. ‘Uscire dentro ed entrare fuori’ era uno slogan degli anni 70.’ Possiamo qui vederne una realizzazione compiuta. Questa tre giorni – ha aggiunto l’assessore – sarà una tre giorni di riflessione, dibattito, approfondimento e, mi piace sottolinearlo, di festa. Il messaggio positivo che emerge da queste giornate, come ha ben sottolineato il presidente Barletta, è di apertura e riscatto. È stato bene evidenziato come la storia di questo istituto affondi le sue radici nell’Età Moderna: ci sono voluti quattro secoli per arrivare al modello del Santa Maria della Pietà, sono stati necessari vent’anni per chiudere il manicomio. Ancora tanto dobbiamo fare per cambiare quelle strutture mentali rimaste ancorate ai vecchi schemi. Ma, grazie alla storia di questi cento anni – ha continuato Cutini – abbiamo appreso quanto contino le idee che sono alla base dei modelli di assistenza. Oggi sono presenti tanti soggetti positivi – ha concluso – che vogliono collaborare per realizzare una vera inversione di tendenza nel concetto di salute mentale”.