Cosa sono le Web Series, chi le realizza e chi le guarda. Quali opportunità offrono e, soprattutto, quale ruolo, rispetto a questi nuovi contenuti seriali, possono svolgere le istituzioni.
Questi gli argomenti centrali del convegno Web series tra creatività e nuovi format, organizzato dalla V commissione del Consiglio regionale del Lazio in collaborazione con il Roma Web Fest. Levento ha l’obiettivo intende promuoverne la conoscenza e fare il punto sulle prospettive future, in termini di sperimentazione creativa e di linguaggi, di investimento, di opportunità di lavoro e di sviluppo per il territorio. Roma costituisce il polo audiovisivo più importante del Paese e nel territorio laziale risiede il 95% delle società di produzione e distribuzione ha ricordato il presidente della commissione Eugenio Patanè in apertura dei lavori negli ultimi anni il modo di concepire e consumare i prodotti audiovisivi è profondamente mutato e le web series si pongono come elemento cruciale del processo di cambiamento dellindustria culturale. Per questo abbiamo voluto inserirle nella legge di modifica della normativa sul cinema e laudiovisivo: siamo stati la prima Regione a farlo in Italia, perché abbiamo ritenuto di dover essere pionieri delle nuove forme di espressione del web. Grazie alla legge abbiamo dato la possibilità anche a queste realtà di accedere al fondo per il cinema e laudiovisivo, di 45 milioni di euro in tre anni. Anche la presidente della commissione Cultura di Roma Capitale, Michela Di Biase, ha posto laccento sul ruolo che le istituzioni possono svolgere a sostegno dei processi creativi e ha proposto di realizzare, come Comune e come Regione, bandi delle idee specifici legati ai nuovi contenuti seriali per web.