“Si ritiene ineluttabile informare la collettività onesta e umanamente vicina, soprattutto negli ultimi tempi, ad Eugenio Facciolla, che ieri, 8 luglio, il magistrato, giudice civile presso il Tribunale di Potenza e già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, è stato oggetto di un inquietante e violento episodio verificatosi all’interno della sua automobile parcheggiata sotto l’abitazione familiare di Cosenza” dice l’avvocato Ivano Lai, difensore del magistrato aggredito. Che aggiunge: “Il responsabile dell’atto di intimidazione, verosimilmente lì non per consumare un atto predatorio, è riuscito a dileguarsi durante la colluttazione ingaggiata contro il dottor Facciolla, non più sotto scorta né sottoposto ad alcuna tutela, mentre sopraggiungeva un passante e veniva dato l’allarme ai Carabinieri, prontamente intervenuti. L’episodio di ieri – continua il legale – s’inquadra in un più ampio e non meno preoccupante contesto di inseguimenti e tentativi d’intromissione nella privatezza del magistrato e dei suoi familiari, costituenti atti comunque intimidatori, sui quali le Autorità giudiziarie cosentina e salernitana sono state chiamate a far luce, almeno apparentemente, senza successo”.