“I ragazzi, tutti tra i 14 e i 15 anni, sono stanchi e qualcuno spaventato, alcuni sono malati e necessitano di assistenza. Non possono stare soli. Le autorità maltesi hanno inviato una mail ai genitori dei ragazzi risultati positivi e scrivendo che sarebbero stati posti in quarantena per 13 giorni. Certo non so come si potrà risolvere: spero che l’ambasciata e il direttore dell’agenzia di viaggi, che ringrazio ancora una volta per l’aiuto e l’assistenza che da subito hanno dato ai ragazzi, riescano a risolvere questa situazione difficile e complicata”.
A parlare, rassicurando quanto possibile tutti i genitori, è il sig. Rodrigo Sanchez, avvocato e padre di uno degli oltre 70 ragazzi – fra i 14 d i 15 anni – bloccati in un albergo di Malta a seguito di un focolaio di contagi.
Bloccati a Malta: “Individuati 21 positivi, per la comitiva è scattata la quarantena in un hotel”
La comitiva, era sbarcata sull’isola per una vacanza-studio ma 21 di loro sono risultati essere positivi: “Si tratta di un gruppo di ragazzi più tre persone dell’agenzia che ha organizzato il viaggio e 21 dei ragazzi sono risultati positivi al tampone eseguito dalle autorità sanitarie maltesi – spiega ancora Sanchez – E tutti, positivi e non, sono stati portati in un albergo dove dovranno trascorrere una quarantena di almeno 13 giorni”.
Bloccati a Malta: “Sia l’agenzia di viaggio cha la nostra ambasciata ci stanno assistendo”
Ad ogni modo, a parte la comprensibile apprensione dei genitori, e la paura dei ragazzini, la situazione sembra essere perfettamente sotto controllo, anzi, aggiunge il ‘papà-avvocato: “Il viaggio è assicurato, e il direttore dell’agenzia che ha organizzato il viaggio è già a Malta per valutare la situazione e poi vedere cosa fare. E vorrei ringraziare l’agenzia, come anche l’ambasciata italiana che si è immediatamente attivata per dare assistenza“.
Max