Chiudere le scuole per combattere la pandemia di Coronavirus per i governi dovrebbe essere “l’extrema ratio”, perché gli impatti “negativi” sui ragazzi e sulla società intera della serrata delle scuole “superano i benefici”. Pertanto, è “imperativo” che ci sia “un elevato livello di preparazione nel sistema educativo per l’anno scolastico 2021-22”. Lo sottolinea l’Ecdc, l’equivalente europeo dei Cdc di Atlanta, in un rapporto pubblicato oggi.
“Il consenso generale – scrive il Centro europeo per il controllo delle malattie – resta che la decisione di chiudere le scuole per controllare la pandemia di Covid-19 dovrebbe essere l’extrema ratio. Gli impatti negativi fisici, mentali ed educativi sui bambini delle chiusure, come pure l’impatto economico sulla società, supererebbero probabilmente i benefici”. “Considerato il probabile continuo rischio di trasmissione” del Sars-CoV-2 “tra i bambini non vaccinati, è imperativo” preparare bene l’anno scolastico 2021-22, perché non sia come il 2020-21.