”Spero che immediatamente dopo l’estate, con un’apposita app, daremo a disposizione dei cittadini la possibilità di riscontrare la legalità del punto di gioco. Sarà possibile conoscere in tempo relate se quel punto di gioco è connesso ai sistemi di controllo e verifica dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli”. Lo afferma il direttore generale, Marcello Minenna, intervenendo al rapporto curato dalla Luiss business school e da Ipso ‘Il gioco in Italia, tra legalita’ e illegalita’. ”E’ fondamentale perché a monte e a valle del dato c’è la possibilità di identificare gli interventi correttivi ed effettuare quell’attività di vigilanza regolamentare che è fondamentale e strumentale a effettuare interventi anche di enforcement, altrimenti diventano attività guidate da regimi casuali e questo non è l’orientamento che intende dare l’Agenzia sotto questa direzione generale.
”La situazione è molto complessa, legislazione concorrente, stratificata. L’Agenzia è regolata al momento da quasi 800 norme, – afferma il direttore – 150 sono nel settore del gioco, francamente non mi ci ritrovo”. “Io credo ci voglia un testo unico sui giochi, credo che bisognerebbe lavorare in questa prospettiva di razionalizzazione”.