Lega nord a rischio chiusura definitiva. E’ questo uno dei possibili esiti per il partito fondato da Umberto Bossi, ‘Lega nord per l’indipendenza della Padania’, ipotizzato nel bilancio 2020 del partito nordista, che nella parte della relazione della Audital, società di revisione indipendente, visionata dall’Adnkronos, mette nero su bianco uno scenario di “cessazione del funzionamento” del partito. Una possibilità che fonti del partito però negano. Non c’è nessuna ipotesi di chiusura, il partito continuerà a presentarsi al voto, sottolineano all’AdnKronos altre fonti da via Bellerio, ricordando come anche l’emergenza Covid ha pesato sul bilancio della Leganord, gravato anche dal debito dei 49 milioni per la vicenda dei rimborsi elettorali indebitamente percepiti nella vecchia gestione, risalente alla segretaria Bossi, fino al 2010.
Tornando al testo che accompagna i numeri del bilancio della vecchia Lega, firmato da Lorenzo Fontana, (solo omonimo del fedelissimo vicesegretario di Matteo Salvini), si sottolinea “siamo giunti a una conclusione sull’appropriatezza dell’utilizzo da parte del tesoriere del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del movimento politico Lega Nord per l’indipendenza della Padania di continuare a operare come un’entità in funzionamento”.
E ancora: “In presenza di una incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l’attenzione della relazione di revisione sulla relativa informativa fornita dal rendiconto di esercizio, ovvero qualora tale informativa sia inadeguata, riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione”. “Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il movimento politico Lega Nord per l’indipendenza della Padania cessi di operare come un entità in funzionamento”, si legge ancora nel testo dei revisori.