Coronavirus in Gran Bretagna, ci sarebbero l’obbligatorietà nell’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale per i prossimi cinque anni nella bozza del piano d’emergenza per l’inverno che il governo britannico si accinge a valutare per far fronte a eventuali nuove ondate pandemiche. Lo scrive il Daily Mirror, mentre il Guardian mette in evidenza la preoccupazione del Servizio sanitario britannico per la revoca delle restrizioni anti Covid-19 dal prossimo 19 luglio.
Tra le opzioni che i ministri valuteranno di applicare c’è anche lo smart working e la riduzione delle persone che possono partecipare a riunioni in ambienti chiusi, si legge nelle anticipazioni. Queste misure, ritengono i funzionari, possono essere utili a evitare un altro lockdown anche per la diffusione dei vaccini.
Mentre in Inghilterra si sta procedendo alla somministrazione della seconda dose, però, il Guardian dà voce a numero due del National Health Service, Saffron Cordery. ”Siamo fiduciosi sul fatto che i vaccini stiano interrompendo la catena tra infezioni, malattie gravi e decessi. Ma siamo comprensibilmente preoccupati per ciò che potrebbe significare per il servizio sanitario nazionale una revoca delle restrizioni il 19 luglio”, ha detto. ”Abbiamo a che fare con un quadro in rapido movimento e in continua evoluzione e la realtà della prima linea è che anche un piccolo aumento dei ricoveri Covid-19 potrebbero influire sulla nostra capacità di fornire servizi non Covid in un contesto in cui molti operatori sono esausti”, ha aggiunto.