Tribune e pub vietati, i tifosi inglesi sono stretti nella morsa delle restrizioni. Da giorni Roma si prepara al quarto di finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Ucraina, in programma domani sera allo stadio Olimpico, con la ferma volontà di limitare al minimo l’arrivo dei tifosi della nazionale dei Tre Leoni. E per riuscirci ha messo in campo ogni soluzione.
L’invito a rimanere a casa è arrivato da ogni parte: il governo italiano, quello inglese e la Uefa stessa hanno consigliato ai tifosi inglesi di guardare la partita in Tv, comodamente dal divano. La variante Delta spaventa e proprio ieri nel Regno Unito è stato toccato il picco di 26.000 contagi in un giorno, numeri che non si vedevano da gennaio.
Per questo il governo italiano ha giocato d’anticipo, con l’ordinanza, firmata dal ministro Roberto Speranza, lo scorso 18 giugno, che impone la quarantena di 5 giorni per chi arriva in Italia dopo essere stato nelle ultime due settimane in Gran Bretagna. E la regola vale anche per i tifosi della nazionale inglese.
Nonostante tutto qualcuno è arrivato a Roma: ieri sono stati tre i voli atterrati dal Regno Unito, oggi potrebbero essere altrettanti. Qualcuno ha già fatto un giro in città, fanno sapere i gestori dei locali del centro. Immancabile la birra, anche se vietata. Per questo maglie e bandiere sono rimaste in valigia, per non dare troppo nell’occhio.
La paura è che nonostante i divieti i tifosi inglesi possano aggirarsi tra le vie della Capitale e provare addirittura a entrare allo stadio. Per evitarlo i controlli saranno rafforzati ed è stata adottata una stretta sui biglietti per la partita di sabato: i ticket venduti ai residenti del Regno Unito a partire dalla mezzanotte del 28 giugno sono stati annullati. Entrare allo stadio Olimpico, ora, sarebbe quasi una missione impossibile.