“Ma Conte può creare l’illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema. Il consenso è solo l’effetto delle vere cause, l’immagine che si proietta sullo specchio. E invece vanno affrontate le cause per risolvere l’effetto ossia i problemi politici (idee, progetti, visione) e i problemi organizzativi (merito, competenza, valori e rimanere movimento decentralizzato, ma efficiente). E Conte, mi dispiace, non potrà risolverli perché non ha né visione politica, né capacità manageriali. Non ha esperienza di organizzazioni, né capacità di innovazione. Io questo l’ho capito, e spero che possiate capirlo anche voi”.
Parole forti anzi, anche irriverenti, quelle con le quali, attraverso un lungo post sul suo blog, dopo un estenuante ‘tira e molla’, Beppe Grillo – come era ‘facilmente prevedibile da mesi’ – ha praticamente ‘affondato’ Giuseppe Conte.
Grillo: “Non diventeremo un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco”
Ed ancora, ”Mi sento così: come se fossi circondato da tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti e che dia l’illusione (almeno per qualche mese, forse non di più) che si è più potenti di quello che in realtà si è davvero, pensando che Conte sia la persona giusta per questo”. Poi, a proposito del programma abbozzato dall’ex premier, il Garante attacca: “Non possiamo lasciare che un movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno statuto seicentesco. Le organizzazioni orizzontali come la nostra per risolvere i problemi non possono farlo delegando a una persona la soluzione perché non sarebbero in grado di interiorizzarla quella soluzione e di applicarla, ma deve essere avviato un processo opposto: fare in modo che la soluzione decisa, in modo condiviso, venga interiorizzata con una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti e non di una sola persona. La trasformazione vera di una organizzazione come la nostra avviene solo così”.
Grillo: liquidato Conte, Grillo rilancia Caaleggio e la Piattaforma Rousseau
Insomma fumata nerissima da una parte, ma ‘grigio tendente al bianco dall’altra’:”C’è un però. Assumersi la responsabilità – scrive il fondatore Cinquestelle – significa smettere di drogarsi, smettere di voler creare l’illusione di una realtà diversa da quella attuale ed affrontarla. Insieme, con i tempi e le modalità giuste. Come una famiglia, come una comunità che impara dagli errori e si mette in gioco senza rincorrere falsi miti, illusioni o principi azzurri che possano salvarla. Perciò indìco la consultazione in rete degli iscritti al MoVimento 5 Stelle per l’elezione del Comitato Direttivo, che si terrà sulla Piattaforma Rousseau”. Dunque più che un’apertura nei confronti di Casaleggio anche perché, spiega, “Il voto su qualsiasi altra piattaforma, infatti – argomenta Grillo – esporrebbe il Movimento a ricorsi in Tribunale per la sua invalidazione, essendo previsto nell’attuale statuto che gli strumenti informatici attraverso i quali l’associazione si propone di organizzare le modalità telematiche di consultazione dei propri iscritti sono quelli di cui alla Piattaforma Rousseau (art. 1), e che la verifica dell’abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti sono effettuati in via automatica dal sistema informatico della medesima Piattaforma Rousseau (artt. 4 e 6). Ho, pertanto chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla Piattaforma Rousseau e lui ha accettato“.
Grillo: “Chiederò al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023”
Infine, conclude Grillo, “Chiederò al neo eletto Comitato direttivo di elaborare un piano di azione da qui al 2023. Qualcosa di concreto, indicando obiettivi, risorse, tempi, modalità di partecipazione vera e, soprattutto, concordando una visione a lungo termine, al 2050. Questo aspettano cittadini, iscritti ed elettori. Una visione chiara di dove vogliamo andare e in che modo. Il perché, il cosa e il come. È sempre stata la nostra forza: consentire a tutti di sapere quale sarà il viaggio e accogliere chi è pronto per una lunga marcia. In alto i cuori!”.
M5S, per mercoledì sera convocata alla Camera riunione dei deputati per capire cosa fare
Nel frattempo, vista l’ennesima confusione ‘in casa’, per mercoledì alle 19, nell’Auletta dei gruppi parlamentari di Montecitorio è stata subito indetta un’assemblea del gruppo M5S Camera, per capire il da farsi.
Una situazione abbastanza pesante che ha preoccupato, e non poco, sia gli iscritti che gli stessi deputati….
Max