Due persone sono finite in manette, nella serata di ieri, ad opera degli uomini del Commissariato Porta Pia. Nel corso dei servizi di controllo del territorio effettuati in zona, infatti, i poliziotti sono riusciti a rintracciare una donna di 33 anni, allontanatasi arbitrariamente da una struttura terapeutica, con a suo carico una pena residua da scontare per vari reati tra cui rapina, furto, evasione ed inosservanza agli obblighi previsti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Per lei, pertanto, al termine degli accertamenti, si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia. La seconda persona arrestata, invece, è stata sorpresa proprio mentre stava tentando di scassinare il portone condominiale di uno stabile di via Nomentana, sicuramente per accedere, da lì, ad uno degli appartamenti. Gli agenti del Commissariato Porta Pia, transitando in zona, hanno notato luomo e, intuendone i propositi, hanno deciso di intervenire. Alla vista dei poliziotti luomo si è disfatto degli attrezzi atti allo scasso che aveva in mano, gettandoli sotto unauto in sosta. Una volta bloccato, G.M., 28enne tunisino, è risultato avere tutto il kit per aprire le porte delle abitazioni: cacciaviti di varie dimensioni, pinze, fil di ferro modellato a mo di spadino e due cavetti elettrici che vengono utilizzati, in questi casi, per provocare lapertura della serratura a scatto delle porte, oltre allimmancabile torcia da utilizzare per scovare gli oggetti di valore. Recuperato il tutto, luomo è stato condotto in Commissariato, dove è risultato avere numerosi precedenti di Polizia specifici nonché colpito dalla misura dellobbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Al termine, pertanto, è stato arrestato. Dovrà rispondere di tentato furto in abitazione.