POMEZIA, FUCCI REPLICA A INTERROGAZIONE STORACE SU AUTONOMIA DEL SINDACO

    fabio fucciA mezzo comunicato stampa il sindaco di Pomezia ha voluto dare risposta all’interrogazione urgente presentata dal vice Presidente del Consiglio regionale del Lazio Francesco Storace al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e all’Assessore alle Autonomie locali Concetta Ciminiello, per sapere quali provvedimenti si intendono adottare “per tutelare l’autonomia del Sindaco di Pomezia Fabio Fucci, eletto primo cittadino con il M5S, qualora questi dovesse subire da Grillo le medesime pressioni a cui è sottoposto il Sindaco di Parma”. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato con la posizione espressa dal primo cittadino di Pomezia Fabio Fucci:

     “Quando ho letto la notizia pensavo si trattasse di una barzelletta o una battuta da bar – dichiara –  Invece a quanto pare Storace non perde occasione per dimostrare quanto si possa abbassare il dibattito politico. Lo ringrazio comunque per essersi preoccupato per me e per la mia Città. L’autonomia di un Sindaco è determinante per la gestione della macchina amministrativa di un Comune. Voglio rassicurare il vice Presidente del Consiglio regionale, così come il presidente Zingaretti e l’Assessore Ciminiello, sul fatto che non sono necessari provvedimenti straordinari a  mia tutela e che non c’è alcun rischio di pressioni politiche dall’alto che possano farmi deviare rispetto all’impegno preso con i miei concittadini. La mia Amministrazione ha un programma elettorale da attuare, ed è quello che sta facendo, e ogni decisione assunta in questi mesi di Governo, e quelle che lo saranno in futuro, sarà presa esclusivamente nel rispetto dello stesso e senza alcun condizionamento. Non solo non ho mai ricevuto alcuna pressione da parte di Beppe Grillo, ma sono certo che non succederà mai in futuro. Il grande merito di Grillo e del Movimento 5 Stelle è quello di aver mescolato le carte del panorama politico nazionale e di aver consentito a moltissimi cittadini di occuparsi liberamente di politica dentro e fuori le istituzioni”