L’assassino di Ardea, autore della sparatoria di ieri in cui hanno perso la vita due bambini e un anziano, ha percorso il viale che da casa sua porta al parchetto di via degli Astri, indossando guanti, una felpa e uno zainetto, poi con la pistola in pugno ha mirato e sparato alle prime persone che si è trovato davanti, i due bimbi di 5 e 10 anni e l’anziano 74enne. Così ha agito Andrea Pignani, 34 anni, che poi si è barricato in casa e si è suicidato, secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri.
“Non abbiamo mai trovato la pistola”, quanto intanto avrebbero detto i familiari di Pignani, spiegando ai carabinieri il motivo per cui non avevano denunciato la pistola in casa dopo la morte del padre del killer. L’uomo era stato una guardia giurata e la pistola era regolarmente detenuta dal padre di Pignani. Sul caso indagano i carabinieri.
Intanto da fonti investigative appare confermato che nessuna denuncia o esposto erano stati presentati in merito a presunte minacce passate di Pignani nei confronti dei residenti del comprensorio di Ardea. A quanto ricostruito finora, non c’erano state liti tra Pignani e il papà dei bambini uccisi, che non si conoscevano.