Il summit della Nato oggi a Bruxelles “è la continuazione del G7 di ieri”. “Fa parte del processo di riaffermazione e di ricostruzione delle alleanze fondamentali degli Usa, che erano state, come dire, indebolite dalla precedente amministrazione”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi, arrivando nella sede dell’Alleanza atlantica ad Evere, alla periferia nord della capitale belga, per il vertice.
“Pensate – nota Draghi – che la prima visita del presidente Joe Biden è in Europa e provate a ricordarvi dove fu la prima visita del presidente Trump”. La prima visita da presidente di Donald Trump fu in Arabia Saudita, nel maggio 2017, prima tappa di un tour che lo portò tra l’altro a Roma e poi a Bruxelles dove, oltre che ad un vertice Nato, partecipò anche all’ultimo vertice Usa-Ue prima di quello che si terrà domani (nel 2018 ci fu un vertice Nato, ma nessun summit con l’Ue). “Siamo qui – continua – per la riaffermazione di queste alleanze, ma anche per la riaffermazione dell’importanza dell’Unione Europea in tutto ciò: un’Ue più forte significa una Nato più forte”, conclude Draghi.
L’articolo 5 del trattato del Nord Atlantico, che stabilisce l’impegno alla mutua difesa tra gli alleati Nato, sottolinea il presidente Usa Biden, “lo consideriamo un obbligo sacro”. “Ricordo costantemente agli americani che, quando l’America è stata attaccata, la Nato è intervenuta. Voglio solo che tutta l’Europa sappia che gli Stati Uniti ci sono” dice Biden prima di avere un incontro bilaterale con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, nel corso del summit dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles.