Sono entrati in una gioielleria fingendo di voler acquistare dei preziosi. Dopo aver visionato diversi oggetti, avevano addirittura lasciato un anticipo per l’acquisto di bracciali e collane da ritirare in un secondo momento.
Solo quando i due un uomo e una donna – avevano già lasciato il negozio guadagnando la fiducia dell’esercente, quest’ultimo si accorgeva che gli avevano “asportato” un espositore in tessuto al cui interno erano custoditi gioielli per un valore di circa 7.000 euro.
Immediata la chiamata al “113”. La vittima della rapina – riuscita a seguire i due malviventi all’esterno della gioielleria ha annotato il modello e una parte della targa dell’ autovettura sulla quale erano fuggiti. Ricevuta la nota dalla Sala Operativa della Questura, gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato Vescovio, hanno effettuato una battuta della zona, riuscendo ad individuare l’auto con i due rapinatori a bordo. Da un immediato controllo presso la Banca Dati, è emerso che l’autovettura risultava essere rubata e segnalata peraltro per analoghe “vicende”. Identificati per L.S. di 26 anni, e C.G. sua compagna di 24, i due sono stati trovati in possesso dei preziosi appena rubati, successivamente riconsegnati al gioielliere. Riconosciuti quali responsabili si almeno altre due rapine con lo stesso “modus operandi”, i due fidanzati sono stati arrestati. Proseguono peraltro gli accertamenti da parte degli investigatori del Commissariato coordinati dal dr. Antonino Mendolia in quanto la coppia potrebbe essere responsabili di altri “colpi”.