E’ previsto per sabato, nel tardo pomeriggio, il faccia a faccia del premier Mario Draghi con il presidente statunitense Joe Biden, già arrivato a Carbis Bay dove sta vedendo il premier britannico Boris Johnson. L’esordio del presidente del Consiglio al G7, il primo in presenza post pandemia, si terrà in una Cornovaglia blindatissima per il summit che riunisce i 7 grandi e i vertici dell’Unione europea. Draghi arriverà domani, a metà mattinata, e parteciperà alle sei sessioni di lavoro previste durante la tre giorni, intervenendo come ‘lead speaker’ nella prima sessione dedicata ai temi della ripresa economica nonché all’ultima sui cambiamenti climatici.
Il summit si aprirà domani, alle ore 12.30, con una breve riunione di coordinamento fra i leader Ue, seguita da una colazione informale e dalla cerimonia di benvenuto. Nel primo pomeriggio l’avvio della prima sessione di lavoro, riservata ai soli Paesi G7, dunque Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Giappone, Canada, Usa. Questa sessione – che vedrà Draghi tra i lead speaker – sarà incentrata su tre temi: le politiche nazionali verso una ripresa più verde e digitale; il ruolo del G7 nel sostegno alla ripresa dell’economia globale; le politiche volte a far progredire l’uguaglianza di genere.
I lavori della giornata di sabato si apriranno con la secondo sessione sui principali trend geostrategici a livello globale, incluse le sfide della resilienza economica, e focus sul partenariato del G7 con i Paesi in via di sviluppo. i lavori proseguiranno con la terza sessione che si focalizzerà su alcuni temi di politica estera e di sicurezza, tra questi Russia e Afghanistan. Si terrà quindi la quarta sessione dedicata ai temi della salute, in particolare alle più immediate sfide sanitarie e al rafforzamento dei sistemi di salute globale.
La giornata di sabato si chiuderà con una cena tra i leader. Nella mattina conclusiva di domenica avranno luogo la quinta e la sesta sessione di lavoro, dedicate rispettivamente al tema delle ‘società ed economie aperte’, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla protezione della natura, cui parteciperanno anche i vertici di Banca Mondiale, Fmi, Ocse e Onu.