Dall’Italia all’Europa, l’efficienza energetica è un tema di grande attualità, a partire dalle opportunità aperte con Next Generation Eu e Recovery Fund. Occorrono quindi idee e azioni concrete affinché l’Italia possa vincere la sfida posta dagli obiettivi europei in ottica di clima ed energia. Lo sa bene inewa, Esco italiana e società di consulenza, nata a luglio 2020. Inewa dalla sua sede di Bolzano opera su tutto il territorio nazionale ed è formata da un team di 25 persone, di cui il 30% donne. L’azienda, a un anno dalla fondazione, vanta più di 70 progetti realizzati, 24 impianti di proprietà, un portfolio di oltre 250 clienti attivi per un valore contrattualizzato della produzione di oltre 50 milioni di euro. Come Esco certificata inewa opera sul mercato dei servizi energetici e interviene nei progetti di efficientamento con capitali propri, grazie alla forza finanziaria del gruppo che ha alle spalle, o con modelli di gestione diversificati, in particolare Epc (contratti di rendimento energetico), noleggio operativo o progetti turn key.
Inewa nasce dalla professionalità e determinazione di Nikolaus Widmann, 28 anni, altoatesino di nascita e berlinese di adozione. Dopo la maturità classica a Bolzano e la laurea in Economics and Management of Information presso la Maastricht University School of Business and Economics, nel 2014 inizia a lavorare nell’azienda tedesca di ingegneria energetica Kofler Energies Ag di Berlino, prima come responsabile della digitalizzazione e poi nel ruolo di managing director per lo sviluppo dei mercati internazionali, in Austria e in particolare in Italia, considerato il mercato con i maggiori potenziali a livello europeo. Dopo aver fondato nel 2018 Kofler Energies Italia, spin-off e prima filiale estera di Kofler Energies Ag, nel 2019 porta avanti con successo l’acquisizione di Syneco Group e nel 2020 crea inewa.
“Le mie radici altoatesine mi hanno sempre tenuto legato al mio Paese. Lo studio e il lavoro mi hanno portato in Olanda e Germania dove ho avuto la possibilità di mettermi in gioco e imparare molto. Ora, con inewa, sono felice di portare la mia esperienza in Italia per mettere in pratica il meglio del know-how continentale, sostenere l’innovazione tecnologica italiana e così facendo sviluppare il mercato e attrarre capitali per sostenere la transizione energetica del nostro Paese”, racconta Nikolaus Widmann, Ceo di inewa.
Tre sono gli asset strategici su cui si fonda il business model di inewa: soluzioni innovative di efficienza energetica, impianti fotovoltaici e soluzioni di bioenergia per l’autotrazione e l’industria. “Il nostro obiettivo – commenta Nikolaus Widmann – è quello di contribuire concretamente alla transizione energetica del sistema italiano realizzando progetti su misura, trasparenti e sostenibili. La transizione energetica è una sfida da vincere, con serietà. Siamo consapevoli che per realizzare questa visione bisogna garantire adeguate capacità tecniche e finanziarie e accompagnare e sostenere i clienti in tutte le fasi del processo che, per essere fatto a regola d’arte, può richiedere anche anni”.
In un mercato competitivo come questo, è fondamentale avere un approccio flessibile per rispondere alle esigenze del mercato. Inewa, infatti, offre soluzioni personalizzate perché si rivolge a realtà che operano in settori diversi, dall’automotive all’hospitality, dal food&beverage alla logistica, senza dimenticare il settore agricolo, quello residenziale e della produzione di energia da fonti rinnovabili, ciascuna con specifiche proprie. “Crediamo e lavoriamo con la massima trasparenza, garantita dal nostro modello di business in cui i nostri guadagni sono determinati dall’efficienza e dal risparmio che riusciamo a generare. Non esiste kWh più rinnovabile di quello risparmiato”, sottolinea Nikolaus.
Le ambizioni non mancano: inewa punta, infatti, ad allargare la propria rete fornitori creando sinergie con aziende locali italiane e a fare importanti investimenti nel settore del energy services e della produzione di energia da fonti rinnovabili, definiti in un business plan consolidato di 5 anni. “Se fino a qualche anno fa la sostenibilità era percepita come un costo, oggi, invece, è un valore economico per le aziende. La maggior consapevolezza e soprattutto la sensibilità delle nuove generazioni verso la sostenibilità hanno creato un maggior senso di urgenza. Circa il 20% delle aziende che si sono rivolte a noi ha la reale necessità di mettere in campo azioni concrete orientate alla transizione energetica, perché se non attuano politiche green o processi di sostenibilità ambientale vengono, inevitabilmente, escluse dal mercato. Non basta raccontare la favola della sostenibilità, o intervenire semplicemente con azioni di greenwashing, sono necessarie azioni concrete, trasparenti e misurabili, tali da riuscire ad avere un impatto sul lungo periodo”, conclude Nikolaus.