“Sarà un’edizione straordinaria nel vero senso della parola, neanche a farlo apposta fu richiesta dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Nelle sue prime uscite da ministro dichiarò che ci voleva una fiera alla partenza delle vacanze degli italiani e così sarà. Anche per questo ha assicurato la sua presenza all’inaugurazione della Bmt il 18 giugno per aprire il più grande dialogo con tutto il mondo del turismo. Oltre alla presenza istituzionale del Governo e dell’Enit ci sarà infatti quella degli operatori con Astoi, che ha programmato il suo Consiglio nazionale proprio in Bmt, e poi Federalberghi, Fto, Fiavet e tanti rappresentanti istituzionali guidati dall’assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Angioletto de Negri, presidente della Borsa mediterranea del turismo (Bmt), presenta la ventiquattresima edizione della manifestazione in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli da venerdì 18 a domenica 20 giugno. La Bmt sarà la prima fiera in presenza prevista dal calendario Aefi dopo la ripartenza del settore che il governo ha fissato per il prossimo 15 giugno.
Un’edizione ricca di novità. “La novità di questa edizione -spiega- è proprio la massiccia presenza delle Regioni, oltre a quella tradizionale e consolidata dei tour operator e delle agenzie di viaggio, consapevoli che è il momento di allargare gli orizzonti orientandosi sull’incoming. Proprio per questo, stanno aderendo ai nostri workshop in maniera sorprendente così come è sorprendente che, nonostante le difficoltà del momento, ben 80 tour operator stranieri ad oggi abbiamo già prenotato un tavolo ai quattro workshop tematici (incoming; incentive & congressi; terme & benessere; turismo sociale) fra domanda e offerta che da sempre organizziamo in Bmt per commercializzare l’Italia turistica”, spiega ancora il presidente della Fiera partenopea.
Tante novità che tengono di come il mondo e il turismo siano cambiati con la pandemia da Covid-19. “La differenza rispetto all’era pre-Covid è la necessità maturata negli attori dell’impresa turistica -spiega- di doversi confrontare con un mondo davvero nuovo e trovare le giuste soluzioni a un mutato modo di viaggiare, almeno nel breve e medio periodo. E quindi la presenza in fiera assume un significato diverso, che va oltre la stretta di mano, che adesso è anche vietata, ma sfocia in un confronto necessario fra chi vende servizi e chi li deve acquistare o far acquistare”, sottolinea.
Una manifestazione che si svolgerà in assoluta sicurezza. “Abbiamo adottato i protocolli stabiliti da Aefi, l’Associazione delle esposizioni e fiere italiane, a cui aderiamo ma in più abbiamo creato anche nuove possibilità per esporre in sicurezza. E’ nata così ‘Bmt open Air’, un prolungamento dell’area espositiva negli spai esterni che ci consentirà di sfruttare anche l’incantevole parco arboreo della Mostra d’Oltremare”, dice.
“La nostra fiera è posizionata nell’epicentro di uno dei territori a maggiore vocazione incoming in Italia e in Europa. In questo momento storico, Borsa Mediterranea del turismo può dare una spinta necessaria a far ripartire con forza il motore delle attività tradizionalmente incoming e consentirà una lettura nuova, fatta con occhi diversi a chi, in questo momento, è bloccato da tutte le problematiche del turismo outgoing”, sottolinea.
“Il primo obiettivo è quello di convincere i miei colleghi operatori del turismo -spiega- ad essere compatti a Napoli dal 18 giugno per quello che mi piace definire il ‘Grande raduno del mondo del turismo’”. “E poi ci sono tanti obiettivi professionali sia per coloro che sceglieranno di partecipare che per chi come me, titolare di tour operator dal 1975, organizza anche la Bmt da 24 anni con il know how giusto per comprendere le esigenze professionali dei miei stessi colleghi e creare per loro le condizioni migliori per parlare di business”, conclude.