All’alba dello scorso 31 dicembre, una pattuglia della Polizia è intervenuta nel quartiere Monteverde per una lite in famiglia, di fatto trovando in strada un uomo e una donna molto agitati e sporchi di sangue.
I coniugi contendenti furono riportati in casa, e a quel punto ai poliziotti è apparso chiaro che la vicenda era assai più complessa e drammatica di quanto si potesse pensare; infatti gli agenti hanno trovato nell’appartamento una bambina, figlia dei due, evidentemente sotto shock. Con tutte le cautele del caso, gli agenti hanno ascoltato seduta stante il racconto della donna. Questa, rassicurata dalla loro professionalità, ha confidato loro che, poco prima, aveva sorpreso il marito in atteggiamenti intimi con la figlia, cosa della quale ormai sospettava da tempo. Proprio quella notte, cogliendo l’uomo sul fatto, aveva avuto conferma dei suoi sospetti ed era riuscita ad avere la confessione della bambina, che non aveva mai detto niente prima per paura. La lite, quindi, era stata la conseguenza della scoperta di quegli orrori, sfociata nell’aggressione del marito nei confronti della donna, nell’estremo tentativo di impedirle di chiamare la Polizia. Da quel momento, dopo aver portato la donna e i suoi figli in una località protetta, l’uomo è stato denunciato e gli inquirenti hanno iniziato gli accertamenti per raccogliere le prove alle accuse rivoltegli dalla moglie. Al termine delle indagini ieri mattina, su ordine dell’Autorità Giudiziaria titolare dell’inchiesta, per G.O.B., filippino di 41 anni, si sono aperte le porte del carcere. L’uomo dovrà rispondere di violenza sessuale continuata con minorenne, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Pare infatti che lo straniero sia sempre stato un uomo piuttosto violento anche con la moglie, che non lo aveva mai denunciato per timore di ritorsioni.