“Del merito di questa sentenza, tanto incredibile quanto ampiamente preannunciata, parleremo con le nostre impugnazioni. Mi interessa solo richiamare l’attenzione sulla dimensione scenografica della lettura del dispositivo. In prima fila, al centro dell’aula, solo un lungo e comodo banco per l’Accusa. Per la Difesa nemmeno un simbolico strapuntino”. Così all’Adnkronos l’avvocato Giandomenico Caiazza, legale Girolamo Archinà, condannato a 21 anni e 6 mesi di carcere nel processo per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva.
“Una foto perfetta – ha aggiunto – nitida e veritiera di questo processo, una vicenda interamente appaltata alla Pubblica Accusa, nella quale la Difesa ha rappresentato solo un inevitabile intralcio. Mai visto uno spettacolo del genere – solo il banco per l’Accusa – in tutta la mia carriera di avvocato”.