“La sfida è vincere sul tempo. E’ come quando in un gran premio entra la safety car: tutti sulla stessa linea ma appena esce la macchina, cioè adesso, vince chi corre più veloce. Per farlo serve professionalità, qualità e tanta voglia di fare. Esattamente serve un supporto forte di una associazione come la vostra”. A dirlo Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, in occasione dell’assemblea di Manageritalia (Federazione nazionale dirigenti, quadri e professionali del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) dal titolo ‘Riprendiamoci il gusto del futuro’.
“Come coinvolgere – continua – i manager? I manager devono essere della partita. Faccio un esempio molto semplice: adesso abbiamo il Recovery che verrà approvato a breve, per il turismo abbiamo 2,4 miliardi che con l’effetto leva diventano quasi 5 da spendere entro il 2026. Abbiamo due componenti dove è fondamentale il ruolo dei manager: creare un hub digitale del turismo, nazionale, che si integra con quello degli operatori pubblici e privati nei diversi settori che lo devono alimentare con contenuto, vuol dire avere delle competenze manageriali specifiche sul tema, non semplici da trovare. Se ne è parlato in cabina di regia; identificare per esempio per ogni comune un responsabile del digitale non sarà facile: avremo bisogno di avere anche dei consulenti che aiutino nei comuni medio-piccoli queste figure non ci sono, vanno reperite esternamente”.
“Poi – precisa – abbiamo tutta la parte finanziaria: un miliardo e otto che poi con l’effetto leva diventano tre, gli strumenti diversi, innovativi, non il normale credito bancario, anche garantito, ma prestiti partecipativi, mini bond. Montare operazioni di questo tipo necessita di competenze specifiche, manageriali, che non tutte le strutture possono avere al loro interno. Quindi sarà necessario avere professionalità che supportino tutto il percorso”.