Inzaghi lascia, la Lazio è alla caccia di un sostituto. C’è stato poco tempo per ordinare le idee, perché il sì di Simone sembrava netto, già definito. Eppure accanto alla firma del presidente Lotito è rimasto uno spazio bianco, Inzaghi Jr ci ha ripensato nella notte, ha ceduto alle sfrenate lusinghe dell’Inter. Difficile dire no ai freschi campioni d’Italia e a un ingaggio alto il doppio.
Dopo cinque anni finisce il ciclo Inzaghi, ne inizia un altro. Ma chi siederà sulla panchina biancoceleste? Un nome caldo è quello di Sinisa Mihajlovic. Esperto, caparbio, pronto a iniziare una nuova avventura. Soprattutto legatissimo a Roma e alla Lazio, dove nel 2000 ha vinto il secondo scudetto biancoceleste.
L’allenatore del Bologna metterebbe una pezza all’emorragia di lazialità sgorgata dall’addio di Inzaghi. Un nome che farebbe felice la piazza, anche se a livello tecnico non ha ancora mai dimostrato di poter essere all’altezza di una società che ambisce ai piani alti della classifica, la Lazio sarebbe l’occasione giusta per dimostrarlo.
C’è già stato un primo contatto con il presidente Lotito, ma niente è ancora deciso. Circolano altri nomi nell’orbita laziale, qualcuno sussurra anche quello di Sarri. E’ la suggestione più entusiasmante, ma la richiesta di ingaggio di oltre 4 milioni di euro dell’ex Napoli rende difficile ogni manovra. Apertissima l’ipotesi di un nome a sorpresa: la Lazio ha abituato a tutto in questi anni.