E’ “inappropriato” l’uso delle parole “siero” e “antidoto” per indicare il “vaccino” in relazione alla campagna vaccinale contro Covid-19. Lo afferma l’Accademia della Crusca in un parere in cui risponde alle segnalazioni arrivate da molti lettori.
Pur comprendendo le motivazioni che “possono aver indotto l’uso di ‘siero’ e ‘antidoto’ con il significato di ‘vaccino'” nel linguaggio dei mass media, per l’Accademia della Crusca – con il parere redatto dalla lessicografa Miriam Di Carlo – “vale la pena sottolineare che esse non giustificano un uso improprio e troppo semplicistico di queste parole tecniche in un periodo in cui il lessico specialistico medico si sta diffondendo nell’uso quotidiano: a maggior ragione nel fuoriuscire dall’ambito medico, avrebbero bisogno di una spiegazione e specificazione tale da garantirne un uso appropriato presso tutta la popolazione”.