Immunità di gregge? “In Italia a fine agosto, prima metà di settembre, vaccinando almeno il 65% della popolazione, riusciremo a raggiungere una ‘immunità di solidarietà o sociale’, cioè avremo messo in sicurezza anche le persone che non possono essere vaccinate, e potremo permetterci riaperture e socializzazione”. Lo dice all’Adnkronos Salute l’immunologo del Policlinico Umberto I di Roma, Francesco Le Foche, che sottolinea come il concetto di immunità di gregge vada ‘rivisto’ in termini nuovi.
L’esperto infatti amplia il concetto “che oggi – dice – va concepito in termini diversi dal passato, in quanto nel mondo globalizzato, dove ci spostiamo molto rapidamente come ha dimostrato anche il virus, che ha trasformato in breve tempo un’epidemia cinese in una pandemia, l’immunità di gregge deve prevedere un’immunità planetaria. Ovvero: bisogna vaccinare gli altri per proteggere tutti. E’ un po’ come fa il sistema immunitario – dice – che protegge la specie e non l’individuo ma proteggendo la specie protegge l’individuo. Lo stesso deve avvenire a livello globale: proteggiamo gli altri, proteggiamo tutti per proteggere anche noi stessi”, conclude.