E’ iniziata alle 10.40 ora di Pechino la nuova avventura su Marte della Cina quando il suo rover Zhurong ha poggiato le sue ruote sul suolo marziano. L’annuncio della Cnsa, la China National Space Administration è stato rilanciato dall’agenzia cinese Xinhua e l’eco ha fatto rapidamente il giro del mondo. Zhurong è infatti il primo rover che il colosso asiatico ha inviato sul pianeta rosso per esplorare il suolo marziano a caccia di altri misteri e altre conoscenze e Pechino è il secondo paese al mondo ad arrivare con un suo rover su Marte.
La Cina é il secondo paese dopo gli Stati Uniti a mandare un rover su Marte e Zhurong è il sesto rover a scandagliare il pianeta rosso dopo Sojourner, Spirit e Opportunity ormai spenti, Curiosity attivo dal 2012 e Perseverance al lavoro dallo scorso febbraio.
Tutto è cominciato il 23 luglio 2020 quando l’orbiter, il lander ed il rover sono stati lanciati dalla Cina con l’obiettivo di raggiungere Marte e iniziare una nuova pagina dell’esplorazione del Pianeta Rosso. Il lander che trasportava il rover è atterrato il 15 maggio scorso sulla parte meridionale dell’Utopia Planitia, una vasta pianura nell’emisfero settentrionale del pianeta. Il rover a motore, simile a una farfalla blu – con una massa di 240 chili, la grandezza all’incirca di una piccola automobile – è stato battezzato con il nome del dio del fuoco dell’antica mitologia cinese.
Il nome, ha ricordato la Xinhua, fa eco al nome cinese del pianeta rosso, Huoxing (il pianeta del fuoco), mentre il nome della missione, Tianwen, significa Domande al paradiso, il titolo di una poesia dell’antico poeta cinese Qu Yuan vissuto tra il 340 ed il 278 a.C.
Con una durata prevista di almeno 90 giorni marziani – circa tre mesi sulla Terra- Zhurong registrerà il paesaggio marziano con immagini tridimensionali ad alta risoluzione, analizzerà la composizione materiale della superficie del pianeta, ne rileverà struttura della superficie ed il campo magnetico per cercare tracce di ghiaccio d’acqua e osservare l’ambiente meteorologico circostante.
Zhurong è allestito con vari strumenti scientifici tra cui una telecamera multispettrale, un radar di esplorazione sub-superficiale, un rilevatore della composizione della superficie, un rilevatore del campo magnetico ed un monitor meteorologico. L’orbiter, la cui missione dovrebbe durare un anno marziano, pari a circa 687 giorni sulla Terra, guiderà con i suoi segnali il rover mentre si muove e lavora sul suolo marziano.
Ha sei ruote, pesa 240 chili, poco più di una utilitaria, e sembra una farfalla blu. Il primo rover cinese su Marte, Zhurong, è sceso dalla sua piattaforma di atterraggio sulla superficie marziana e sta già lasciando le prime “impronte” della Cina sul pianeta rosso. Secondo Paese dopo gli Usa a fare atterrare un rover su Marte, Zhurong è alimentato ad energia solare e stamattina, alle 10.40 ora di Pechino, “è sceso lentamente dalla rampa del suo lander” per approdare sul suolo sabbioso e rosso di Marte, come ha annunciato la China National Space Administration (Cnsa) che sta seguendo la missione Tianwen-1 dal 23 luglio scorso, quando è stata lanciata, costituita da un orbiter, un lander e dal piccolo rover.
Rispetto al rover lunare cinese Yutu (Jade Rabbit), Zhurong, ha riferito l’agenzia cinese Xinhua, ha una velocità simile di circa 200 metri all’ora, ma l’altezza degli ostacoli che può superare è aumentata da 20 centimetri a 30 centimetri. Secondo gli scienziati ed i tecnologi che lo hanno progettato, Zhurong può salire su pendii fino a 20 gradi e le sue sei ruote sono guidate in modo indipendente. Sebbene arrivi dopo 5 rover degli Stati Uniti, la Cina sottolinea che Zhurong ha per questo caratteristiche uniche: è il primo rover su Marte con un sistema di sospensioni attive.
Un sistema che potrebbe aiutare il rover a uscire dai guai muovendosi come un verme sulla complicata superficie marziana con terreno sabbioso e pieno di rocce, ha affermato Jia Yang, vice progettista capo della sonda Tianwen-1, della China Academy of Space Technology. Zhurong può anche camminare lateralmente come un granchio e ciascuna delle sue sei ruote può girare in qualsiasi direzione così da potere essere utilizzata per evitare ostacoli e salire pendi.
Marte è più lontano dal Sole rispetto alla Terra e alla Luna, e l’atmosfera marziana riduce anche la luce solare, quindi i pannelli solari di del rover marziano cinese sono circa il doppio di quelli del rover lunare. Geng Yan, del Lunar Exploration and Space Program Center del Cnsa, ha spiegato alla Xinhua che i pannelli solari devono essere ruotabili per seguire il Sole. I pannelli solari di Zhurong sono stati quindi appositamente progettati per adattarsi alla luce solare su Marte che ha uno spettro diverso da quello su dell’orbita terrestre, ha spiegato Geng.
Marte è noto per le sue tempeste di sabbia e la polvere potrebbe ridurre l’efficienza della generazione di energia, per questo i pannelli solari del rover sono stati appositamente elaborati per rendere difficile l’accumulo di polvere, proprio come le gocce d’acqua sulla foglia di loto, che possono essere spazzate via dal vento, ha sottolineato ancora Geng. Parte della potenza generata dai pannelli solari durante il giorno sarà utilizzata per il lavoro e il resto sarà immagazzinato in batterie per l’uso notturno.
Inoltre, i progettisti hanno installato in modo creativo finestre di raccolta del calore sul rover, che potrebbero assorbire l’energia solare durante il giorno e rilasciare calore di notte per aiutare il rover a sopravvivere alle temperature gelide che possono precipitare anche a oltre 100 gradi Celsius sotto lo zero prima dell’alba.