“Ragionare di filiera è corretto per ragionare di sviluppo economico dell’Italia. Questo è il momento in cui, quando l’economia ripartirà, la filiera sarà uno dei protagonisti della ripresa”. E’ quanto ha sottolineato il presidente del Censis Giuseppe De Rita intervenendo al workshop “Le filiere integrate per il rilancio del Paese” che si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Filiere integrate” che The European House – Ambrosetti ha lanciato con il supporto di Philip Morris Italia con l’obiettivo di promuovere il ruolo delle filiere per la tenuta e il rilancio dell’economia italiana, individuare e descrivere strategie aziendali e business case virtuosi nel medio-lungo termine e fornire indicazioni di policy (politiche pubbliche) per favorire la nascita e il mantenimento di filiere integrate ad alto valore aggiunto.
“La filiera, l’integrazione merceologica, serve per entrare e vivere nel mercato. La filiera si crea dalla punta della freccia, dalla punta più avanzata, non dalla materia prima – ha precisato De Rita – ma dai livelli di mercato alti, ad esempio dalla pubblicità a un olio o a un vino italiani che fanno grandi chef e che fanno da traino a un brand nel mondo”.
“Le grandi presenze italiane sono realizzate dalla filiera che non è solo produzione, ma anche logistica, finanza, contrattazione tra aziende” ha esemplificato De Rita e “questo sta avvenendo non solo nel settore agricolo e agroalimentare, che Coldiretti ha ben capito” ma secondo De Rita si ritrova anche per la presenza sul mercato mondiale del made in Italy nel settore dell’abbigliamento, dell’arredamento, dei macchinari.