Premiare i buoni comportamenti di famiglie e imprese in materia di conferimento di rifiuti, attraverso la restituzione del 100% della Tari. Ora Comuni e amministrazioni pubbliche hanno a disposizione uno strumento dedicato: è Remunero, una start up innovativa impegnata in progetti di sviluppo economico per il miglioramento della qualità ambientale e di economia circolare sul territorio, attraverso la restituzione della Tari a famiglie e imprese nei Comuni che si adeguano ai parametri indicati dall’Unione Europea per ridurre la produzione di rifiuti e ridurre le emissioni di Co2.
“L’idea di Remunero -spiega ad Adnkronos/Labitalia Federico Orlando, ceo e founder della start up- è nata dalla volontà di costruire e sviluppare la cultura innovativa della premialità come strumento di sviluppo economico e d’incentivazione finalizzato al miglioramento ambientale e sociale dei territori. Il mercato di riferimento è il territorio nazionale, raggiunto attraverso un rapporto diretto e collaborativo con le Amministrazioni comunali”. Per realizzarla, aggiunge Orlando, “è stato realizzato uno studio di geo marketing che ha fotografato lo scenario socio economico dei territori in chiave di eco sostenibilità e di transizione ecologica. Remunero, allo stato attuale, non ha competitors”.
Remunero restituisce il 100% dell’equivalente della Tari attraverso l’apertura di conti online, per incentivare il miglioramento della qualità ambientale del territorio e sviluppare l’economia. I cittadini e le imprese del territorio per ottenere la premialità, dopo aver pagato regolarmente la Tari e aver conferito correttamente i rifiuti secondo le indicazioni fornite dal Comune, devono anche non essere stati mai multati per reati ambientali. Dal canto suo, il Comune deve sottoscrivere un protocollo di intesa, concedendo a Remunero il patrocinio per l’avvio del progetto sul proprio territorio; quindi, deve trasferire i dati dei contribuenti Tari a Remunero, che li conserva e tratta nel rispetto della normativa europea sulla Privacy.
Una volta ricevuta la Remunero Card, l’utente potrà scaricare l’applicazione dal proprio store, Android o Apple. Tutte le indicazioni verranno fornite con l’invio della card.
Anche gli esercizi commerciali hanno un guadagno. I contribuenti Tari, infatti, una volta operativo il conto Remunero, recandosi presso le attività del territorio (negozi, artigiani, professionisti, centri commerciali) possono pagare fino al 30% dell’importo degli acquisti con la card collegata al conto. L’importo residuo deve essere coperto con un pagamento in contanti, con bancomat o carta di credito. Questo incentiva gli acquisti nel territorio. L’esercente emette lo scontrino per il 100% dell’importo, indicando lo sconto del 30%, che viene monetizzato sul conto Remunero, e ottenendo così una riduzione della base imponibile al 70% dell’importo. Si ha quindi una defiscalizzazione immediata, senza obbligo di richiesta e rendicontazione all’Agenzia delle Entrate. In pratica, se spendo 100 euro, posso pagare 30 euro in crediti tramite la card Remunero e i restanti 70 euro in contanti.
“Il target di Remunero -spiega ancora Orlando- è rappresentato da tutti i Comuni italiani. L’obiettivo temporale che ci poniamo è espresso nell’arco di 5 anni per coprire i 7.900 comuni italiani. Di cui: entro dicembre 2021, 300 Comuni, entro dicembre 2022, 1100, entro dicembre 2023, 1500, entro dicembre 2024, 2500, entro dicembre 2025, 2500”.