”Sono molto d’accordo con le visioni che vogliono attribuire a Roma capitale gli stessi poteri legislativi di una Regione, che ci consentirebbe di operare con più praticità a livello cittadino. Sul perimetro territoriale del nuovo ente, per capirci Roma-Regione, dovranno essere fatte delle discussioni se mantenerlo circoscritto al perimetro urbano o farlo coincidere con l’area metropolitana”. Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in audizione davanti alla commissione Affari costituzionali della Camera sull’ordinamento e i poteri di Roma.
Nello stesso tempo un ”discorso sullo status di Roma-Regione dovrà rivedere il tema del decentramento ma sarà fondamentale non perdere mai l’unitarietà della città. Non possiamo accettare che Roma sia considerata l’insieme di 15 comuni autonomi, con comuni di serie A e di serie B. Bisogna mantenere il livello minimo delle prestazioni”.
”Fin dall’inizio della consiliatura capitale ho messo sul tavolo il tema dei poteri speciali per la capitale d’Italia perché oggettivamente Roma, rispetto alle altre capitali europee, parte con un gap. Essere arrivati qui con il tema presente nell’agenda politica di tutti i partirti è un bel risultato” ha detto ancora la sindaca.