Non si sono fatte attendere le parole del sindaco di Ardea Luca Di Fiori in seguito allennesimo incendio patito da un rappresentante politico di maggioranza. Per la terza volta, dopo Giordani e lo stesso sindaco, è toccato al consigliere Franco Marcucci. Queste le dichiarazioni del primo cittadino: E’ chiaro che questo clima di intimidazioni sta facendo male e sta lacerando la città. Ed è un disegno chiaro di chi vuol imporre qualcosa che alla comunità non piace. Alle istituzioni statali il Comune di Ardea, dice: ’Non dobbiamo mollare’. Non è la prima volta che vengono bruciate auto di esponenti di rilievo della vita sociale e politica della città. Centinaia di cittadini hanno partecipato a una fiaccolata lungo le strade del territorio per sollevare l’attenzione sulla sicurezza. La città non può continuare a vivere in questo clima di terrore. La Regione, la Prefettura, il ministero dell’Interno, diano subito una risposta: lo chiedono i quasi 50mila cittadini ardeatini. E’ incredibile che tutto ciò avvenga in un territorio da sempre definito di confine e che ha visto di recente alcune intimidazioni a un esponente politico della vicina Aprilia. C’è da porre una controffensiva di area vasta da parte di tutte le istituzioni.