Mario Draghi premier “una benedizione”. A dirlo Matteo Renzi, ospite di Zapping su Radio Rai Uno. “Dove c’era Arcuri – spiega – c’è Figliuolo e la campagna di vaccinazione è partita. Ci sarà da fare una commissione d’inchiesta sulla gestione Covid. C’era Bonafede e ora c’è Cartabia e i grandi dossier sulla giustizia stanno cambiando passo. C’è un cambio oggettivo della guardia in alcune istituzioni: il commissariamento di Anpal, la Belloni al posto di Vecchione. Ma la vera novità c’è Draghi al posto di Conte e con Draghi c’è un paese più credibile”. “Credo che la presenza di Draghi sia una benedizione. Anche per i partiti. Qual è l’orizzonte per una sinistra socialdemocratica e quale per la destra?”, chiede.
Sulle comunali di Roma, “tra il disastro Raggi, Gualtieri e il candidato sconosciuto della destra, io dico che il candidato migliore a Roma è Carlo Calenda e sarebbe stato il migliore candidato anche se in campo ci fosse stato Zingaretti”.
E sul futuro del Cole Renzi spiega: “Casini il mio candidato per Quirinale? Qualsiasi retroscena” su questo “credo che sia un insulto nei confronti dei candidati e soprattutto del presidente della Repubblica. L’ultima cosa da fare è metterci a discutere ora del successore di Mattarella”.
Sul tema della giustizia Renzi è netto: “Penso che il Parlamento possa e debba fare le riforme in tema di giustizia ma l’esperienza referendaria talvolta può essere uno straordinario stimolo, mette pepe al dibattito e sale sulle coda” al Parlamento. “Quindi l’iniziativa referendaria per me è molto utile”.