Continua il calo in Italia di nuovi casi di Covid (-19%) e dei decessi (-15,4%) anche nella settimana 5-11 maggio. Si allenta ancora la pressione sugli ospedali: in 35 giorni -49,1% i ricoveri con sintomi e -45,1% le terapie intensive. Questo il quadro tracciato dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. I nuovi casi scendono a 63.409 da 78.309, i decessi a 1.544 da 1.826. In calo anche gli attualmente positivi (363.859 da 413.889), le persone in isolamento domiciliare (346.866 rispetto a 393.290), i ricoveri con sintomi (14.937 contro 18.176) e le terapie intensive (2.056 da 2.423).
“L’ulteriore calo dei nuovi casi settimanali – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – riflette gli ultimi effetti di 6 settimane di un’Italia tutta rosso-arancione”. I trend sono, infatti, in riduzione in tutte le Regioni. Continua, tuttavia, a salire leggermente l’Rt medio calcolato dall’Istituto superiore di sanità sui casi sintomatici a 14 giorni, che rispetto al valore di 0.85 della scorsa settimana ha raggiunto lo 0.89.
“Si allenta ulteriormente anche la pressione sugli ospedali – sottolinea Renata Gili, responsabile Ricerca sui servizi sanitari della Fondazione Gimbe – sia per la minore circolazione del virus che per i primi effetti della elevata copertura vaccinale negli over 80”.
Nel dettaglio, in area medica dal picco raggiunto il 6 aprile (29.337) i posti letto occupati sono 14.937, con una riduzione del 49,1% in 35 giorni. Solo la Calabria supera la soglia di allerta del 40%.
In terapia intensiva, dal picco raggiunto sempre il 6 aprile (3.743) rimangono occupati 2.056 posti letto, con una riduzione del 45,1% in 35 giorni. La soglia di saturazione del 30% risulta superata, seppur di poco, in Lombardia e in Toscana (32%). “Nelle terapie intensive – spiega Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – il numero dei nuovi ingressi giornalieri continua a scendere, con una media mobile a 7 giorni che questa settimana ha raggiunto i 110 ingressi al dì”.