Si allungano i tempi per il varo del decreto Sostegni Bis: atteso entro venerdì, il decreto arriverà la prossima settimana, come indicato dal premier Mario Draghi.
Giorni in più necessari per trovare la sintesi nella maggioranza sulle misure rimaste in sospeso, superbonus per le imprese, pacchetto lavoro e la riformulazione definitiva dei nuovi ristori e gli indennizzi per le attività rimaste chiuse a maggio.
Cresce il pressing del movimento 5 Stelle per introdurre nel dl la norma sulla cessione a terzi del credito d’imposta sui beni strumentali delle imprese previsti dal piano Transizione 4.0. Ma l’intervento, stralciato dal precedente dl Sostegni dalla Rgs per problemi di coperture, difficilmente troverà spazio in questo decreto. Sulla norma è in corso l’interlocuzione con l’Eurostat per il via libera. Se dovesse arrivare luce verde potrebbe essere introdotta in sede di conversione.
Il Pd spinge per inserire ulteriori misure per sostenere l’occupazione. Tra le proposte dem il potenziamento dei contratti di espansione e interventi di rioccupazione con contratti specifici per aiutare le categorie più colpite come turismo, ristorazione, lavoratori agricoli e spettacolo. In più il ministro del Lavoro Andrea Orlando sta lavorando ad una norma per il commissariamento dell’Anpal, l’Agenzia per le politiche attive del lavoro con l’obiettivo di riportare le funzioni di indirizzo e coordinamento sotto l’ombrello del dicastero.
Nel dl arrivano nuove risorse per Alitalia: sarebbe di circa 100 milioni di euro la cifra prevista per garantire l’operatività di Alitalia anche alla luce del prolungamento delle negoziazioni con l’Ue per la nascita di Ita.
La maggioranza converge su un nuovo schema per imprese e partite Iva con fatturato fino a 10 milioni di euro per ristori in due tempi: un primo esborso automatico sulla base dei parametri stabiliti in precedenza (costo 14 mld), ed un saldo a fine anno legato alle perdite reali iscritte a bilancio o contabilizzate in dichiarazione dei redditi con attenzione al dato del margine operativo lordo e all’utile. Per quest’ultima operazione saranno stanziati 2,5-3 miliardi, da reperire nei risparmi di spesa del primo decreto Sostegni. Il governo studia un’indennità extra per le categorie rimaste chiuse anche nel mese di maggio, come ad esempio i ristoranti senza spazio all’aperto.
Allo studio anche nuove norme anti-crac per i Comuni, dopo lo stop dalla Corte Costituzionale ai piani di rientro spalmati in trent’ anni.
Verso nuovo rinvio per le cartelle esattoriali: il governo valuta la possibilità di prorogare lo stop fino al 30 giugno.