“Quello del calcolo dell’Rt è un falso problema. Anche perché, grazie alle vaccinazioni, potrebbe non tornare più sopra 1”. Lo dice Roberto Battiston, docente di Fisica all’Università di Trento e attento studioso dei numeri della pandemia, a ‘la Repubblica’ sulla querelle sull’indice di contagio. “L’Rt è definito con una norma scritta nel 2020 dopo lunghe consultazioni. Oggi sarebbe complicato cambiarlo. Da solo non basta. E comunque si riferisce alla situazione di circa due settimane prima. Elementi che possono creare un po’ di confusione”.
“Secondo i miei calcoli di ieri 0,84. E continua a scendere. Per trovare un valore così basso bisogna tornare indietro al luglio 2020. Come lo determino? Con un algoritmo messo a punto dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e che è stato adottato anche da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. È forse meno rigoroso di quello del Cts ma è certamente più tempestivo. Guardare solo Rt può essere fuorviante. Si potrebbe per esempio dichiarare rossa un regione senza che ce ne sia bisogno, solo perché Rt ha superato 1. Occorre sapere anche quanti sono gli infetti attivi rispetto alla popolazione totale”.