L’ultimo in ordine di tempo, a richiedere lo stop dei voli dall’India, era stato il governatore del Lazio: “Dal punto di vista sanitario abbiamo attivato la struttura per i necessari controlli sui voli in arrivo dall’India all’aeroporto di Fiumicino. Solo oggi centinaia di passeggeri. Ma è indispensabile attivare forme di quarantena controllata per gli arrivi e bloccare i voli dall’India sollecitando anche iniziative che coordinino a livello europeo gli arrivi’‘.
Variante indiana, l’assessore D’Amato: “Tamponi negli aeroporti e caserme per le quarantene”
Un’iniziativa condivisa e caldeggiata anche da Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio: “In questa fase è importante bloccare gli arrivi dall’India. Sono previsti oggi due arrivi all’Aeroporto di Fiumicino e altri nei prossimi giorni. Le nostre squadre Uscar sono già allertate e pronte ad eseguire i tamponi a tappeto presso lo scalo come avvenne con i voli provenienti dal Bangladesh, ma solo i tamponi non sono sufficienti. E’ necessario che vengano fatte delle quarantene controllate, possibilmente in aree quali le caserme. Il Servizio sanitario regionale non può farsi carico di gestire migliaia di arrivi. Daremo, come sempre, tutta la nostra collaborazione alla Protezione civile nazionale e alle autorità di pubblica sicurezza, ma il tema va risolto a monte sospendendo, in questa fase, gli arrivi dall’India. Siamo fortemente impegnati in una vasta indagine epidemiologica nel sud Pontino volta a tracciare almeno 300 casi giunti dall’India negli ultimi giorni”.
Variante indiana: Speranza firma il provvedimento che vieta l’ingresso in Italia da India e Bangladesh
Così poco fa, onde scongiurare incontrollabili focolai di variante indiana, il Ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che di fatto vieta l’ingresso (da ogni luogo di confine) in Italia, a chiunque abbia soggiornato, o solo anche transitato sia in India che in Bangladesh. Di conseguenza, con questo provvedimento vengono ulteriormente rafforzate le misure di isolamento per le persone autorizzate a rientrare in Italia, in quanto residenti.
Max