Maxi operazione antiterrorismo della polizia italiana in Francia. In collaborazione con l’antiterrorismo francese uomini del capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini hanno individuato e catturato 7 ex brigatisti italiani che risiedevano i Francia, l’operazione è tuttora in corso ed è finalizzata all’estradizione in Italia dei fermati.
All’appello mancano tre brigatisti che si sarebbero dati alla fuga poco prima di essere individuati. I Br arrestati sono Alimonti, Calvitti, Cappelli, Petrella, Pietrostefani, Tornaghi e Manenti. In fuga sono Bergamin, Di Marzio e Ventura.
L’operazione dell’antiterrorismo della Polizia di Stato è avvenuta in collaborazione con il servizio di cooperazione internazionale Scip e all’esperto per la sicurezza della polizia italiana in Francia. Le autorità italiane avevano in un primo momento chiesto alla Francia l’estradizione di 200 persone, ma un importante lavoro preparatorio bilaterale ha portato a selezionare solo i reati più gravi e le dieci richieste trasmesse alla Corte d’appello di Parigi rientrano strettamente nel quadro della cosiddetta ‘dottrina Mitterrand’ (che nel 1985 si era impegnato a parole a non concedere l’estradizione ai ricercati italiani accusati di reati di terrorismo a eccezione di coloro che erano accusati di reati di sangue, ndr), precisano all’Eliseo. Le dieci persone oggetto dell’operazione di questa mattina sono coinvolte in reati di sangue.
Era chiamato ‘ombre rosse’ il dossier in Francia relativo all’arresto dei terroristi italiani latitanti in Francia arrestati dalla polizia questa mattina ai fini della estradizione. Giovanni Alimonti appartenente alle Brigate Rosse, deve scontare una pena di 11 anni, 6 mesi e 9 giorni; Enzo Calvitti, anche lui appartenente alle Brigate Rosse, deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni; gli ergastolani Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi tutti appartenenti alle Brigate Rosse. Con loro anche Giorgio Pietrostefani, di ‘Lotta Continua’, deve scontare una pena di 14 anni, 2 mesi e 11 giorni; Narciso Manenti, dei Nuclei Armati Contropotere Territoriale, condannato all’ergastolo.