Riaprono bar e ristoranti, cinema e teatri. Anche la scuola torna in presenza. Il Lazio riprende a respirare, ma lo fa meno nei vagoni della metropolitana. Con l’entrata in zona gialla della Regione le misure di contenimento sono alleggerite: tra i banchi di scuola torneranno dal 70 al 100% degli studenti, anche del liceo e delle università.
Molti si riversano su bus e metropolitane, così il servizio di trasporto pubblico è messo a dura prova. A partire da ieri le corse dei mezzi di superficie sono state potenziate, diluendo l’afflusso di pendolari. Il problema si presenta nell’orario di punta della mattina, quando i vagoni delle linee metro della città si riempiono di viaggiatori.
Fermata dopo fermata aumenta il numero dei passeggeri, così come il tempo di permanenza all’interno delle carrozze. E il rischio assembramento si presenta anche in fila dopo l’uscita dal convoglio, e sulle scale mobili per risalire in superficie. C’è chi può aspettare la corsa successiva, magari meno affollata, chi invece è costretto a salire sulla prima che passa, per evitare ritardi a lavoro e a scuola.
Tra i pendolari che percorrono con i mezzi pubblici il percorso che li divide dal lavoro, c’è chi non ha notato grandi differenze rispetto ai giorni precedenti, e lamenta il fatto che rispettare il distanziamento tra passeggeri sia impossibile. Con il Lazio di nuovo in giallo il problema del trasporto pubblico resiste.