“La Giornata del 28 aprile costituisce un momento prezioso per riflettere sull’importanza di comprendere quanto il lavoro incida sulla nostra vita e sulla nostra salute”. Lo dice, all’Adnkronos/Labitalia, Franco Bettoni, presidente dell’Inail, in vista della celebrazione della Giornata mondiale salute e sicurezza sul lavoro. “La pandemia, nonostante le tante difficoltà cui ci ha messo di fronte, ha rafforzato – spiega – concetti fondamentali: ha confermato la centralità della sicurezza dei lavoratori; ci ha fatto capire che è indispensabile accompagnare il lavoratore nel percorso professionale”.
“Inoltre – sottolinea – abbiamo compreso ancor di più l’importanza di sostenere le imprese e ha innescato una rivitalizzazione del dialogo sociale tra enti, parti sociali e governo. Quello che il nostro Paese non deve mai dimenticare, al di là dei dati statistici, è che la salute e la sicurezza sul lavoro devono rappresentare sempre una priorità e la garanzia di una piena tutela dei lavoratori non vai mai trascurata”.
“L’Inail – ricorda – grazie alle numerose azioni messe in campo dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ha saputo dare una risposta immediata ai lavoratori e alle aziende, garantendo i propri servizi, in una situazione senza precedenti, oltre che un valido sostegno alle vittime e alle loro famiglie, attraverso l’erogazione dell’ampia gamma di prestazioni previste dall’Inail per gli infortunati sul lavoro. Di recente anche la stipula di convenzioni con strutture sanitarie del territorio per garantire prestazioni riabilitative ai lavoratori che continuano a soffrire di postumi debilitanti a distanza di mesi dal contagio”.
“Ma – avverte – oltre a questo contributo, abbiamo dato continuità a tutte le attività volte al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso interventi di informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione in materia per attuare politiche di prevenzione che ben si adattino ai molteplici fattori che caratterizzano ormai il nostro sistema economico e sociale”.
“In questa fase -osserva – estremamente delicata che sta affrontando il nostro Paese voglio ribadire che la prevenzione rimane sempre l’arma vincente per contrastare gli infortuni sul lavoro così come il contagio da Covid-19. E gli strumenti per prevenire il contagio li abbiamo. Non dimentichiamo di utilizzarli”.
“Con il riconoscimento della piena tutela dell’Inail per i casi accertati di infezione sul lavoro da Covid19 – aggiunge – l’andamento infortunistico è stato fortemente influenzato”.