Lo chef Davide Oldani per ora non riapre il suo D’O, il rinomato ristorante a San Pietro all’Olmo di Cornaredo, in provincia di Milano, suo paese d’origine e riparte con il temporary ideato dai Ragazzi del D’O, una struttura all’aperto in piazza della Chiesa, proprio davanti al ristorante. Si attiene alle regole e non fa polemiche. “Il coprifuoco? Va bene, – risponde – sto alle regole e devo dire che andare mangiare presto vuol dire anche andare a letto prima, dormire meglio, avere più tempo per digerire e, non ultimo, la mattina dopo lavorare meglio per l’Italia”. E’ quanto afferma in un’intervista all’Adnkronos. “Questa iniziativa è importante per la squadra del D’O per rimettersi in carreggiata, parte il 29 aprile e durerà un mese fino al 30 maggio” aggiunge. Il format mette al centro di tutti i piatti il Pan’Cot ovvero “un pane arrostito, che si rifa a una ricetta tradizionale del territorio, -spiega Oldani – un pane a forma di ciambella, al centro del quale mettiamo la varietà della cucina milanese e italiana”. Il Pan’Cot ha un suo marchio, caratterizzato dalla doppia O che ne riprende la forma stilizzata. La linea stilistica si ritrova anche nel design del piatto, studiato e creato esclusivamente per il Pan’Cot.
A seguito dell’ultimo decreto del Governo, con le graduali riaperture calendarizzate dal 26 aprile, “i nostri ragazzi hanno deciso di sfruttare l’opportunità concessa all’aperto, sia a pranzo che a cena, con una proposta differente da quella del Ristorante, dove sarà protagonista il Pan’cot – prosegue Oldani – saremo aperti a pranzo e a cena 6 giorni a settimana sotto una tensostruttura”.
“Adesso bisogna stare all’aperto e ci adeguiamo alle regole in attesa del nuovo decreto che ci dirà se a giugno possiamo riaprire”, sottolinea Oldani, ideatore della cucina ‘pop’, caratterizzata dall’alta qualità e accessibilità.
Il Pan’Cot dichiara la sua origine attinta dal dialetto milanese e nasce dal desiderio di lavorare su una nuova idea di lievitazione e panificazione, preparato con pregiate farine integrali, di grano duro e tenero, alla base il lievito madre, profumato e leggero. È concepito come un foglio bianco su cui creare e che può essere pertanto abbinato a carne, pesce, verdura e frutta, aprendo alla trasversalità della cucina italiana, salata e dolce, utilizzando solo ingredienti eccellenti, selezionati in base alla stagionalità e sostenibilità. I Ragazzi del D’O sono Davide Novati, Manuele Pirovano, Alessandro Procopio, Wladimiro Nava, Matteo Romanò, Riccardo Merli e Filippo Amodeo.