“Il messaggio che vorrei dare al ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, è quello di intervenire sì rapidamente, ma con un disegno molto chiaro che parta soprattutto da un ridisegno delle Pubbliche Amministrazioni tenendo presente le loro specificità”. Lo ha dichiarato Mario Mantovani, presidente della Cida, nel corso della presentazione in streaming del 1° Rapporto Cida-Censis “Il valore dei manager per tornare a crescere nel benessere – Perché con più manager la Pa sarebbe subito pronta per la buona gestione dei fondi Ngeu e non solo”.
“Quindi le prime competenze da inserire -auspica Mantovani- sono quelle strettamente organizzative, ovviamente aggiornate e contemporanee, con persone che abbiano molto chiaro cosa significa un’organizzazione completamente digitalizzata. Se noi riprendiamo le piante organiche esistenti e inseriamo persone anche di qualità, sempre che riusciamo a reperirle sul mercato del lavoro (dove scarseggiano), in poco tempo perderemo il loro potenziale”. Quindi, ha esortato Mantovani, occorre “ridisegnare molto decisamente le strutture amministrative centrali e locali, occorre ripensare i meccanismi organizzativi all’interno della scuola riconoscendo la tipicità del ruolo del dirigente scolastico, il suo essere chiave decisiva per realizzare l’autonomia ossia il livello al quale possono essere fatte correttamente le scelte e le decisioni”.
Il dirigente scolastico, ha detto il presidente della Cida, “ha bisogno di una squadra potente e motivata, quel middle management che noi invochiamo come strumento necessario per realizzare i cambiamenti”.
“Un uomo solo al comando, lo sappiamo bene, non può realizzare -ha osservato Mantovani- i cambiamenti in profondità. Nella sanità, coi grandi cambiamenti di natura tecnologica e la flessibilità necessaria per affrontare emergenze anche di natura pandemica, vi è bisogno di medici dirigenti, ma non possono essere afflitti da compiti di natura burocratica. Devono dedicarsi all’organizzazione dei reparti, alla selezione dei talenti”.
Un ridisegno da fare, ha precisato Mantovani, “sulla base di linee guida nazionali con declinazioni territoriali”. “Il nostro messaggio vuole essere un focus sull’area della Pa che sarà decisiva per realizzare anche il Pnrr-ha aggiunto Mantovani- da un lato in maniera diretta perché i progetti incidono profondamente nel corpo della Pubblica Amministrazione, nei suoi vari segmenti, dalla sanità all’istruzione alla ricerca, dall’altro perché nei settori privati gli investimenti che saranno attivati e le regole con cui verranno portati avanti, dipendono da funzioni pubbliche, da un ruolo di collaborazione e di sinergia tra management pubblico e privato che forse negli ultimi anni non c’è stato”.
Area decisiva la Pa, ha concluso il presidente Cida, “perché necessita di un ricambio profondo, come vediamo dallo svuotamento avvenuto in maniera non ordinaria e perchè l’età media è sensibilmente aumentata: lo è in tutto il paese ma qui in maniera davvero esagerata, arrivando a un livello tale per cui lo svuotamento ora sarà ancora più accelerato”.