La confezione del farmaco non è un elemento trascurabile. Sia sul piano pratico – nella gestione della terapia e nella riduzione degli errori, da parte di tutti gli attori in campo – sia sul piano emotivo e di rassicurazione rispetto al medicinale: per 7 pazienti su 10, infatti, il packaging aiuta a sentirsi sicuri di gestire in maniera adeguata la propria terapia. Sono alcuni elementi che emergono dall’indagine di Doxapharma, promossa da Teva Italia, e condotta su circa 400 medici, farmacisti e pazienti sul territorio italiano, per valutare le reazioni e le opinioni di fronte ai cambiamenti che l’azienda ha deciso di introdurre nella grafica delle confezioni. I dati e il restyling delle confezioni sono stati presentati oggi al digital talk “Teva per te. Quando il design è al servizio della salute”, all’interno dell’edizione 2021 del Fuorisalone.
Dalle evidenze raccolte da Doxapharma emerge che, per il ‘target paziente’, la confezione di un medicinale gioca un ruolo davvero fondamentale perché permette di riconoscere immediatamente un determinato farmaco. In linea con quanto espresso dai pazienti, anche il 90% di medici e farmacisti concorda nell’attribuire un ruolo chiave agli elementi grafici delle confezioni, che permette ai pazienti di identificare, richiedere e assumere correttamente il farmaco di cui hanno bisogno, ma non solo. Più dell’80% degli operatori sanitari ritiene anche che la confezione possa favorire l’aderenza terapeutica e l’appropriatezza d’uso, sia nell’utilizzo a casa che in ospedale, aspetto considerevole pensando alle conseguenze in termini non solo di salute pubblica, ma anche di sostenibilità per il Servizio sanitario nazionale.
Per il farmacista ospedaliero, in particolare, coinvolto nella dispensazione nei reparti o nella preparazione dei farmaci, l’aiuto nella corretta identificazione del farmaco significa anche una riduzione del rischio di errore e di sprechi.
I confezionamenti Teva – ha evidenziato l’indagine – già registravano un importante gradimento da parte dei medici di medicina generale e dei farmacisti territoriali che gli assegnavano un voto di 8, su una scala da 1 a 10. Le nuove confezioni, però, per il 75% dei pazienti ascoltati sono più convincenti delle precedenti. Della stessa opinione anche gli operatori sanitari coinvolti nella ricerca: per tutti e quattro i target, infatti, le grafiche delle nuove confezioni sono più chiare, più complete e più riconoscibili.
“Milioni di pazienti in Italia assumono i farmaci Teva, quindi era fondamentale partire dalle loro esigenze, insieme a quelle di medici e farmacisti, per sviluppare il design e la nuova grafica delle nostre confezioni. Siamo soddisfatti che tutti reputino la nuova grafica ancora più chiara, completa e riconoscibile fornendo risposte concrete a bisogni reali “, sostiene Umberto Comberiati, Business Unit Head Teva Italia.
Prima dell’indagine realizzata in Italia da Doxapharma, grazie all’analisi dei risultati di una ricerca condotta su 4.000 persone in tutto il mondo, Teva ha potuto approfondire i bisogni di pazienti e operatori sanitari, che sono alla base della progettazione e della creazione della nuova grafica delle confezioni dei propri farmaci.