Vaccino agli over 80 e alle persone fragili. Poi, dopo gli anziani, toccherà alle categorie. L’ordinanza firmata dal generale Francesco Paolo Figliuolo ridefinisce i criteri del piano vaccinale. In cima alla lista, persone di età superiore agli 80 anni e persone con elevata fragilità. A seguire hanno diritto alla vaccinazione in ordine di età le persone tra i 70 e i 79 anni, quelli tra i 60 e 69 anni. Dai 60 anni in su saranno utilizzati prevalentemente i vaccini AstraZeneca come da recente indicazione dell’Aifa. Il farmaco è finito sotto i riflettori dopo le segnalazioni per rari casi di trombosi successivi alla somministrazione. Da qui, la raccomandazione di utilizzare AstraZeneca per gli over 60.
I nuovi parametri potrebbero portare a rinviare l’appuntamento con il vaccino per quegli under 60 che rientrano in determinate categorie, magari anche in presenza di un appuntamento già fissato prima dell’ordinanza di venerdì 9 aprile. Uno slittamento potrebbe quindi riguardare, ad esempio, insegnanti che hanno prenotato la prima dose -presumiilmente AstraZeneca- e che ora dovranno attendere qualche settimana prima di ricevere il vaccino. Non dovrebbero esserci stop o rimodulazioni, invece, per chi ha già ricevuto la prima dose ed è in attesa della seconda.
“Spero che le ultime notizie su AstraZeneca non spengano l’entusiasmo del personale scolastico. La nostra è una platea composta da più di 500.000 addetti under 55 e quasi tutti di genere femminile. I docenti hanno aderito subito e in massa alla campagna vaccinale con una percentuale elevatissima (più dell’80%) e ora attendono di essere richiamati per la seconda dose. L’incertezza e la mancanza di indicazioni istituzionali non aiuta sicuramente”, ha detto nei giorni scorsi la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi. Con il passaggio di molte regioni in zona arancione, da domani torneranno in classe milioni di studenti in tutta Italia.
“Chiediamo di essere informati – ha concluso- come cittadini e come personale scolastico. Abbiamo un grande obiettivo: rientrare a scuola in sicurezza e rimanerci per i prossimi mesi senza ulteriori interruzioni. Contiamo su una capillare campagna informativa e chiediamo al Ministero una specifica riunione del tavolo permanente con la presenza dei rappresentanti della salute e del Cts”.