Gli investimenti spingono i risultati della OP Armonia, azienda leader in Italia nel settore dell’ortofrutta di qualità. L’azienda, che aggrega 80 produttori agricoli del Sud e Centro Italia ha approvato il bilancio d’esercizio 2020, registrando un fatturato pari a 24 milioni di euro, in aumento del 20% sull’anno precedente. In crescita anche la redditività, con l’Ebitda che sale del 22% e un capitale sociale decuplicato attraverso l’acquisizione del magazzino centralizzato di Battipaglia (Salerno). Nei primi tre mesi del 2021, inoltre, il risultato delle vendite è stato particolarmente incoraggiante (8 milioni di euro, in crescita del +23% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). La quota export ha raggiunto nel 2020 il 22,5% sul totale del fatturato e la grande distribuzione organizzata si conferma il primo canale di vendita, con una percentuale del 78% sul totale. In crescita anche i risultati della produzione in regime di agricoltura biologica che arriva al 20% della produzione totale. La OP Armonia ha proceduto anche al rinnovo delle cariche, con la nomina a presidente di Marco Eleuteri; mentre Paolo Mellone sarà vice presidente e Luciana Rubini Consigliere di Amministrazione. Complice dell’aumento di redditività la conclusione del piano di investimenti relativi al triennio 2018/2020, che ha visto l’azienda impegnata per 3,5 milioni di euro dedicati all’implementazione della logistica, dell’efficienza energetica e della ricerca sviluppo.
Eleuteri, “pronti con nuovo piano investimenti da 3,5 mln”
“OP Armonia ora è pronta a lanciare un nuovo piano di sviluppo che si snoderà nel prossimo triennio e che servirà alla crescita delle quote di mercato in Italia e all’estero. In particolare, sarà focalizzato su nuovi impianti produttivi e miglioramenti varietali; un piano che prevede ulteriori 3,5 milioni di euro ai quali si aggiungono gli interventi già previsti dalle singole aziende associate. Questo ambizioso business plan, secondo le previsioni, ci condurrà a un sostanziale raddoppio del fatturato entro i prossimi cinque anni, nonché l’apertura di nuovi mercati attraverso il rafforzamento della produzione biologica”, spiega il neo presidente di OP Armonia, Marco Eleuteri. Grazie anche al p
rogetto di investimento per 2,4 milioni di euro cofinanziato da Invitalia nel biennio 2020-21 la capacità produttiva della OP Armonia ha subito un efficientamento energetico grazie a un nuovo impianto fotovoltaico e al miglioramento del sistema di refrigerazione e della logistica. “Il nostro intento – continua Eleuteri – è quello di ammodernare l’attività agricola sia a livello centralizzato, sia a livello di singole aziende associate. Dal punto di vista strategico, uno degli investimenti più interessanti investe il mondo dell’agrumicoltura e verrà attuato con il supporto del Crea, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura. Una scelta strategica che ci consentirà di fare da apripista in un settore all’avanguardia, e che ci consentirà di ampliare la platea dei nostri soci. Tra il 2019 e il 2021 OP Armonia ha infatti realizzato nuovi impianti di clementine e mandarini tardivi della varietà Perrina, la clementina italiana più tardiva, un’esclusiva OP e della varietà Tang Gold, ‘mandarino apireno easy pealer’ che matura a febbraio/marzo, per un totale di circa 60 ettari.
Il progetto del miglioramento genetico della Clementina Italiana
Tra i protagonisti di questo aumento di superficie, la nuova azienda agricola Paloma di Eboli (Sa) che con i suoi 32 ettari interamente coltivati a clementine tardive di nuova generazione rappresenta una delle aziende più all’avanguardia dell’agrumicoltura italiana. Tali innovazioni sono state possibili grazie anche al progetto di ricerca denominato “Miglioramento genetico della Clementina Italiana”, l’unico progetto italiano per il miglioramento genetico della clementina nel nostro Paese svoltosi in collaborazione con il Crea-Ofa di Acireale, l’istituto di ricerca in agrumicoltura di maggior prestigio in Italia. Avviato nel 2017, il progetto ha una durata settennale e servirà a selezionare nuove varietà apirene e a polpa rossa di clementine o mandarino-simili, specialità per cui c’è attualmente grande interesse sul mercato internazionale degli agrumi. Nel settore delle pesche della varietà platicarpa (piatte) sono stati realizzati nel triennio nuovi impianti, di cui circa 40 ettari nelle Marche e 20 in Campania. Si tratta di varietà di ultima generazione che miglioreranno ulteriormente il livello qualitativo della produzione, ampliando allo stesso tempo, in maniera consistente, anche i volumi commercializzati di questa particolare categoria di frutta.
Il maggior produttore italiano di pesche piatte
La Op Armonia, con una superficie complessiva di circa 130 ettari (100 nelle Marche e 30 ettari in Campania) è ad oggi il maggior produttore italiano di pesche piatte, con una quota di mercato pari al 10% dell’intera produzione italiana. Nel 2021 la Op Armonia avvierà, inoltre, un piano di sviluppo di nuove coltivazioni biologiche che interesserà principalmente le aree agricole delle Marche della Piana del Sele. L’intervento prevede la messa a dimora di radicchi, insalata pan di zucchero, scarole e porri. Un investimento importante che amplierà notevolmente l’offerta di verdure e ortaggi biologici invernali per ampliare la quota di mercato nelle aree del Centro-Nord Europa. Cresce l’incidenza del Bio Il fatturato della produzione biologica nell’ultimo triennio è cresciuto mediamente del 25% l’anno. Tra gli investimenti avvenuti nel 2020 c’è stata la realizzazione di serre di ultima generazione per 10 ettari destinati interamente alla produzione di verdure e ortaggi Bio. Da segnalare anche l’ottenimento della certificazione Demeter per l’agricoltura biodinamica, una certificazione molto prestigiosa e particolarmente apprezzata nel mercato tedesco. Nel 2021 è stato raggiunto un accordo con la Avi srl per la coltivazione di uve senza semi delle varietà denominate Arra (di cui detiene la distribuzione varietale in esclusiva per tutta Europa) su una superficie di 50 ettari. Sempre nel 2021, infine, attraverso l’associata Az. Agricola Eleuteri, è stato raggiunto un accordo con la società Ibero-Francese ‘PSB Produccion Vegetal’, per la coltivazione su larga scala in Italia di pesche nettarine piatte, sia a pasta bianca che gialla, per la coltivazione delle quali sono in programma nuovi impianti nelle Marche da realizzare nei prossimi anni, su una superficie di circa 100 ettari.